BARUFFA PERTURBATA Un primo assalto instabile è sopraggiunto fin dalla giornata di ieri sull’Italia, pronto a subire un drastico rinvigorimento per effetto degli apporti perturbati convogliati dal consistente mulinello di bassa pressione centrato sulle Isole Britanniche. Nella giornata di domani il cuore depressionario andrà a collocarsi tra il Canale della Manica e la Bretagna, mantenendo ancora valori barici di tutto rispetto, localmente di poco inferiori ai 970 hPa.
Il gradiente barico col Mediterraneo si accrescerà e risulterà notevole nella giornata di martedì, con la maggiore vicinanza delle isobare che stimolerà forti venti sud/occidentali su gran parte delle regioni centro-meridionali italiani, tanto che sulle zone esposte del medio-basso versante tirrenico non mancheranno importanti mareggiate.
Quando ci liberemo da questa frustata perturbata? Dovranno passare ancora diversi giorni, solo da metà settimana assisteremo ad una progressiva ritirata verso nord di tutto il vasto sistema depressionario e sul Mediterraneo si aprirà così un varco per l’ingresso graduale dell’anticiclone delle Azzorre, che col bordo orientale riuscirà ad insediarsi sull’Italia.