Il maltempo è stato l’elemento fortemente caratterizzante di questa settimana e nemmeno la giornata di domenica fa eccezione: le precipitazioni si sono attenuate, ma continuano ad insistere a tratti sulle regioni meridionali, dove i danni dei nubifragi non sono certo mancati. Tutta l’attenzione si concentra però sulla veloce incursione artica, in avvicinamento da nord-est verso l’Alto Adriatico: la lieve circolazione ciclonica che insiste sull’estremo Sud fungerà da risucchio per l’aria fredda che devierà in parte il suo percorso, il cui target principale è rappresentato dalle zone balcaniche.
Questo nuovo brusco raffreddamento rappresenterà la ciliegina sulla torta di quest’inizio di marzo condizionato dal maltempo e da un clima decisamente invernale. Quando sbarcherà l’aria fredda? Già nelle prossime ore, con venti da nord/est in propagazione all’Alto Adriatico ed alla Val Padana, tramite sostenuti venti orientali. Nonostante le caratteristiche secche delle masse d’aria, quest’energica spinta dei venti orientali produrrà un parziale effetto diga verso la Val Padana occidentale, con qualche nevicata a ridosso dei settori alpini occidentali e localmente verso le Prealpi Lombarde, tra la prossima notte e le ore mattutine di domani, lunedì 7 marzo.
Non solo il Nord Italia, le fugaci nevicate lunedì andranno a colpire anche i settori del medio-basso versante adriatico, con abbassamento repentino della quota neve soprattutto fra Abruzzo e Molise, dove probabilmente i fiocchi coinvolgeranno anche le zone di pianura e localmente i litorali verso fine giornata. Sul resto d’Italia accadrà ben poco e, a fronte dell’espansione delle masse d’aria fredda, il sole prevarrà in misura decisa.
La saccatura artica martedì scivolerà verso il Sud, con l’anticiclone da ovest che tenderà a scacciare l’azione dei venti gelidi settentrionali. Una lieve instabilità, derivanti da contrasti termici non molto rilevanti, si avrà sulle estreme regioni meridionali: oltre alla Puglia ed alla Basilicata, qualche nevicata fino a quote basse, se non localmente fino in pianura, potrà interessare anche la Calabria ed il nord della Sicilia. Si tratterà di fenomeni piuttosto fugaci, in rapida attenuazione durante la giornata.
Gelo in ritirata fin da mercoledì, l’irruzione artica farà proprio una toccata e fuga, anche se sarà piuttosto decisa. Ritornerà il bel tempo e le temperature riprenderanno diffusamente a salire, ad iniziare dai valori massimi. Seguiranno alcuni giorni di bel tempo, ma a partire da giovedì-venerdì sbuffi d’aria mite convoglieranno nubi sparse in accentuazione sul Nord, con qualche piovasco.