ATLANTICO TENTA LO SFONDAMENTO – L’anticiclone aveva finora confinato a nord delle Alpi il flusso perturbato atlantico collegato al profondo vortice ciclonico Alexandra, ma già ora si iniziano a palesare primi segnali di cambiamento dovuti ad un lieve cedimento barico. Il Meteosat mostra in modo evidente il parziale abbassamento di latitudine del fronte di scorrimento delle perturbazioni da sud/ovest verso nord/est, che si è portato fin sul sud della Francia ed il nord della Penisola Iberica. Ciò produce l’attivazione di sbuffi d’aria umida anche sul Mediterraneo, con formazione di nubi medio-basse sui bacini tra il Golfo del Leone, il Mar di Corsica ed il Mar Ligure. Il promontorio anticiclonico regge più a sud e si è proteso con decisione anche verso i Balcani e la Penisola Ellenica.
PRIMI DISTURBI SUL NORD ITALIA – Il vecchio vortice freddo, che stazionava tra il Golfo Libico e l’Egeo, si è allontanato più a sud facendo così venir meno la sua influenza per quanto concerne le regioni meridionali italiane. Il rafforzamento dell’anticiclone ha così favorito generali condizioni di bel tempo su tutto il Centro-Sud, con temperature diurne in risalita per effetto sia del soleggiamento che dell’attenuazione del flusso fresco proveniente dai quadranti settentrionali. Il meteo ha invece mostrato i primi cenni di cambiamento sul Nord Italia, con maggiore umidità che ha favorito l’addensarsi di foschie, nebbie e nubi basse. Gli addensamenti vanno intensificandosi a partire dalla Liguria, per le umide correnti marittime che non tarderanno a causare qualche sporadica debole precipitazione.
PIU’ MITE DI GIORNO – Temperature in pronta risalita grazie al maggiore soleggiamento, con valori di nuovo nella media o poco al di sopra. Il freddo è stato ancora accentuato nelle ore notturne, con frequenti gelate anche fino in pianura al Nord per effetto delle inversioni termiche. L’aria più mite ed umida, accompagnata dalle nubi, porterà ad un addolcimento termico.