Stiamo lì, ogni giorno, a guardare il cielo e a chiederci perché. Perché l’Inverno non è Inverno? Perché fa questo caldo? Perché non nevica più?
Domande, tante domande. Risposte, ahi noi, poche. O meglio, le risposte ci sarebbero ma le tesi proposte andrebbero confutate nel tempo. Ciò che non possiamo e non vogliamo negare è il riscaldamento globale. Ormai è sotto gli occhi di tutti, ogni anno è sempre peggio. Ogni anno si battono record termici secolari, ogni anno è più caldo – o quasi – del precedente.
Quindi scusateci, ma ci siamo stufati. Stiamo perdendo la pazienza, andare avanti in questo modo non è per nulla auspicabile, né salutare. Può piacere il bel tempo, ci mancherebbe altro, ma d’Inverno è lecito aspettarsi ben altre condizioni meteo. Anzi, possiamo tranquillamente asserire che è lecito pretendere altre condizioni meteo climatiche.
Chi ama il sole e le miti temperature è bene che cominci a preoccuparsi. Simili condizioni, durante il semestre freddo, possono starci sì, ma per qualche giorno! Avere 2 mesi di Alta Pressione o comunque affrontare 2 mesi di anomalie termiche positive costanti non sta né in cielo né in terra.
Perché lo sappiamo, l’estremizzazione meteo climatica ormai è di casa. Sapete qual è la nostra paura (per dire certezza)? Che in primavera succeda il finimondo. Sì, potrebbe succedere di tutto, perché ormai è chiaro: se c’è un’anomalia persistente viene ribaltata da un’anomalia altrettanto insistente di segno opposto.
Ipotizzare una fredda primavera è abbastanza semplice, poi magari ci sbaglieremo e continuerà a far caldo. Magari non pioverà e non cadrà la neve. Ma a quel punto, sappiatelo, la situazione potrebbe farsi preoccupante. Perché più le stagioni non rispettano le consegne, peggio è. Se la primavera non dovesse ricucire lo strappo, aspettiamo qualcosa di non piacevole nel corso dell’Estate.
Ecco, va bene tutto, va bene che piaccia il tepore e che piaccia il sole. Ma ogni stagione ha un suo iter da seguire, se non succede c’è qualcosa che non va. Quest’inverno non è andato nulla per il verso giusto, dobbiamo esserne consapevoli.