Dopo un inverno per lunghi tratti inesistente ed un inizio di primavera più che mite, forse molti si sarebbero aspettati un inizio di estate anticipato già dal mese di maggio, come è avvenuto in diverse occasioni negli ultimi 15 anni ed invece i fatti stanno smentendo questa ipotesi.
Le condizioni attuali non possono dirsi certamente estive, ma anche quelle previste dai modelli matematici di previsione per i prossimi 10 giorni nulla avranno a che fare con l’Estate.
Da diversi giorni stiamo seguendo i movimenti previsti dell’Anticiclone delle Azzorre, ed anche questa mattina confermiamo che a cominciare dall’inizio della prossima settimana, si andrà verso un periodo di riduzione dell’instabilità atmosferica grazie all’estensione verso oriente di un braccio di alta pressione.
Tale rimonta dell’alta pressione subirà però attacchi da parte delle perturbazioni nord-atlantiche, che probabilmente verso la fine della prima decade del mese riusciranno a scalfirla riportando qualche pioggia e temporale sull’Italia.
Arriverà dunque l’anticiclone “buono”, quello oceanico, a riportare il sole su gran parte d’Italia e temperature molto miti, calde nelle ore centrali della giornata, ma non estive. E l'”Africano”? Quell’anticiclone che spesso negli ultimi anni ha reso difficili da sopportare le estati italiane? Al momento non fa paura, ma nella coda dei modelli, verso metà maggio, si intravede qualcosa: l’affondo di una saccatura in pieno Atlantico orientale potrebbe richiamare aria calda di matrice africana verso il Mediterraneo Occidentale. Vedremo nei prossimi giorni se tale proiezione troverà conferme o smentite dagli aggiornamenti dei modelli.