SBALZO TERMICO NOTEVOLE – Abbiamo già ampiamente descritto il brusco cambiamento atteso nel week-end, con cali di temperatura che potranno essere localmente superiori ai 10 gradi. Le aree montuose ed in particolare l’Arco Alpino risentiranno maggiormente del raffreddamento: in questi giorni il tepore nord-africano ha portato caldo fuori stagione, più accentuato sul comparto occidentale delle Alpi, ove lo zero termico è salito a quote prossime ai 3500 metri, con temperature fino a 20 gradi ad appena 1500 metri di quota. Si tratta di un clima quasi estivo, che sarà però spodestato a ridosso nel week-end dall’ingresso repentino di masse d’aria fredde nordiche che accompagneranno la discesa di un vortice in quota dalla Francia verso il Mediterraneo, con la genesi di una depressione sul Mar Ligure foriera di forti precipitazioni al Nord.
NUOVE NEVICATE ATTESE SULLE ALPI – L’ingresso freddo in quota, unito alle precipitazioni a tratti, creeranno un mix favorevole al repentino abbassamento della quota neve nel momento in cui transiterà la parte più attiva della perturbazione. In particolare, fra la notte di venerdì e le prime ore di sabato, in virtù dello zero termico che crollerà sotto i 1800 metri, la neve potrà scendere diffusamente e temporaneamente fin al di sotto dei 1400/1500 metri su quasi tutte le Alpi Occidentali, in particolare fra Piemonte (specie i settori settentrionali) e Valle d’Aosta. Sabato sarà una giornata perturbata e presumibilmente invernale a medie quote, con il ritorno della neve proprio laddove pochi giorni prima si respirava aria di piena estate. Sulle restanti aree dell’Arco Alpino, meno battute dall’aria fredda, la neve cadrà mediamente solo oltre i 1500/1800 metri.