La giornata odierna porterà un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche, specie nelle regioni del Sud Italia, interessate nelle ultime 24 ore da precipitazioni localmente intense. S’è assistito difatti ad un rinvigorimento del nucleo depressionario in quota sul basso Mediterraneo, con perno poco a Sud della Sicilia.
Condizioni di spiccata instabilità, localmente persino perturbate, che consentono il mantenimento di un regime pluviometrico al di sopra della media su molte regioni del Centro Sud. Al contrario le regioni Settentrionali hanno goduto, e tuttora ne traggono beneficio, di sostanziale stabilita. Presenza di cielo perlopiù sereno o poco nuvoloso, con netta differenza termica tra giorno e notte. Minime che diffusamente scendono al di sotto dello zero.
Ma quel che ci pare interessare analizzare è la particolare configurazione barica che porta alla manifestazione di tali condizioni meteo. Ad Ovest dell’Italia assistiamo ad un’azione piuttosto marcata delle correnti oceaniche, testimoniata dalla presenza di un vasto sistema nuvoloso sull’Europa occidentale. Il tutto a conferma di un redivivo ramo canadese del Vortice Polare.
Sull’Europa nord orientale è invero in atto una possente colata d’aria gelida dall’Artico Russo, causa un Vortice depressionario in prossimità degli Urali, mentre sulla Penisola Scandinava s’approssima un possente anticiclone termico polare. Figura in grado di suddividere i due lobi principali del Vortice Polare: quello canadese e quello Scandinavo. Ed ecco che sul bordo orientale dell’alta pressione scorre l’aria gelida suddetta.
Un vero e proprio scontro tra giganti, tutto sommato non distante dalle nostre regioni. Mediterraneo che permane in una sorta di limbo barico, interessata parzialmente dall’influenza oceanica che spinge correnti umide fin verso l’entroterra Nord Africano. I modelli di previsione sono quanto mai preziosi nell’identificare l’isolamento di una profonda goccia fredda in quota addirittura in zona sahariana.
Tra Francia, Penisola Iberica e Mediterraneo Centro occidentale permangono condizioni moderatamente cicloniche in quota. In giornata è atteso il transito di un debole minimo di pressione sul Tirreno Centrale, rapido verso medio e basso Adriatico. Da qui una recrudescenza dell’instabilità sulle regioni del medio Adriatico, in particolare su Abruzzo e Marche laddove, al pomeriggio, vi saranno precipitazioni a carattere sparso.
Addensamenti andranno anche ad interessare la Toscana, il Veneto, Friuli, Lazio, Campania e Sardegna Settentrionale. Nubi che potranno dare origine a deboli piovaschi. In serata deboli fenomeni anche su Lombardia occidentale e Levante ligure. Altrove il cielo si potrà presentare irregolarmente nuvoloso e non sono attese precipitazioni. Le temperature non subiranno sostanziali variazioni, mentre i venti saranno deboli di direzione variabile.