ANDAMENTO INIZIO MARZO SULL’ITALIA – Se le prospettive indicano il ritorno a breve di scenari pienamente invernali fin sul Mediterraneo, possiamo dire che in questa prima decade di marzo, almeno sull’Italia, si sono avute condizioni tutt’altro che fredde. In media, le temperature si sono assestate di circa un paio di gradi al di sopra delle medie del periodo: le maggiori anomalie termiche si sono registrate tra Nord-Est (+2,35°C), Centro Adriatico (+2,38°C), Sud Peninsulare (+2,62°C) e Sardegna (+2,66°C). Le regioni di Nord-Ovest sono state invece quelle più vicine alla norma, con uno scarto positivo di poco più di un grado dalle medie: d’altronde proprio questo settore è l’unico che ha avuto a che fare con nevicate fino a quote basse, nella parte iniziale della scorsa settimana.
MALTEMPO SUL MEDITERRANEO – Il resto d’Europa non ha fatto molta differenza dal contesto meteo italico: temperature sopra la norma anche sul comparto iberico, Francia, parte della Germania e tutto il comparto balcanico-danubiano. Diversa la situazione sulle nazioni baltiche e sulla Penisola Scandinavia, che hanno iniziato a risentire dell’azione di quel nucleo gelido che ora ha invaso più direttamente il cuore del Vecchio Continente. La fase temperata primaverile alle latitudini mediterranee è coincisa con un contesto meteo a tratti piuttosto perturbato, per il contrasto fra correnti nord-africane ed aria più fresca d’origine atlantica: le maggiori precipitazioni si sono abbattute tra la Penisola Iberica, le coste meridionali francesi, la Corsica e parte dei versanti ovest dell’Italia, con particolare riferimento alla Liguria.