Dov’è l’estate?:
quesito che si saranno posti in tanti, tantissimi. Il cammino fin qui percorso è stato a dir poco tribolato, irto d’ostacoli. Le insidie nord atlantiche non sono mai mancate e quei pochi tentativi anticiclonici – tutti di origine africana – sono naufragati. A volte abbiamo avuto calde giornate estive, ma è davvero troppo poco per decantare il successo di una stagione.
Europa capovolta:
ci occupammo dello scenario barico europeo nel corso del precedente editoriale, ma forse è bene porre l’accento su alcuni elementi perché in grado di spiegarci alcune delle cause che hanno condotto per mano le sorti meteorologiche nostrano. Una delle figure più importanti è senz’altro l’Alta Scandinava. La sua presenza, in meteorologia, significa sovente mancanza di bel tempo alle nostre latitudini. Se poi ci si mette anche l’Atlantico, a dir poco incisivo, il gioco è fatto. Paradossalmente, nelle ultime due settimane, ha fatto più caldo al Circolo Polare Artico rispetto a molte zone d’Europa.
Dicevamo dell’Atlantico:
s’è discusso innumerevoli volte sulla vigoria, sorprendente, delle depressioni atlantiche. Spesso riconducibili alla Depressione d’Islanda, sono state le protagoniste indiscusse dello scenario meteorologico europeo. La disposizione dei vari attorni barici ha determinato le ben note incursioni instabili sul nostro Paese. Tutto finito? Neanche per idea. Un altro Vortice Ciclonico sta per impattare l’Italia e il maltempo – anche stavolta – assumerà connotati davvero importanti.
Maltempo in piena regola:
è il termine più corretto per descrivere quella che si rivelerà, con ogni probabilità, un’altra crisi profonda dell’estate. Parlare d’instabilità, a nostro avviso, è riduttivo. Questo perché i fenomeni non si limiteranno alle sole ore centrali, ma spesso si manifesteranno anche nel resto della giornata. L’entità, lo ribadiamo, sarà notevolissima ed ancora una volta rischiamo di assistere a violentissimi temporali grandinigeni. Non mancheranno colpi di vento e v’è la possibilità anche di qualche tromba d’aria.
Crollo termico:
altro aspetto assolutamente non trascurabile è l’andamento termico. Come ben sappiamo su molte regioni stiamo registrando temperature estive in piena regola, ma entro le prossime 48 ore si tornerà al di sotto delle medie stagionali praticamente ovunque. Anomalie più o meno pronunciate, ma pur sempre di anomalie si tratta.
Speranze estive riposte in agosto:
altro aspetto discusso nell’editoriale precedente fu la linea modellistica concernente un nuovo tentativo estivo nella prima decade d’agosto. Ipotesi ripresa con forza negli ultimi giorni e che potrebbe realmente concretizzarsi qualora alcuni tasselli dovessero incastrarsi alla perfezione. Al momento potremmo dirvi che l’Alta Africana sembrerebbe in grado di consolidarsi al Centro Sud, limitando parzialmente le influenze atlantiche anche nelle regioni Settentrionali. Ma visti i ribaltoni a cui abbiamo assistito di recente, dovremo procedere a visto anche nei prossimi giorni.
Focus: evoluzione sino al 10 agosto 2014
Ci apprestiamo ad affrontare un violento peggioramento. Fin da domani assisteremo ai primi, intensi fenomeni al Centro Nord ed anche in Sardegna. A seguire vi sarà la propagazione dei temporali in direzione sud. Anche stavolta si metteranno in moto forti venti occidentali e settentrionali, con conseguente corposo calo delle temperature. Gli strascichi instabili ci terranno compagnia anche nei primi giorni di agosto, pur in un quadro di generale miglioramento.
Miglioramento che dovrebbe concretizzarsi maggiormente entro la prima decade d’agosto, quando sembrerebbe poter prender piede il promontorio anticiclonico africano. Alta Pressione destinata a coinvolgere maggiormente il Centro Sud e le due Isole Maggiori, mentre il Nord potrebbe restare sotto una discreta influenza instabile oceanica.
Evoluzione sino al 15 agosto 2014
Difficile dirvi fin da oggi quale sarà il cammino che ci condurrà a Ferragosto. Quel che è certo è che l’Alta Pressione proverà a porre le fondamenta nell’intento di regalarci un mese finalmente estivo.
In conclusione.
Manca poco più di un mese al termine dell’estate meteorologica e al momento non v’è stata traccia della stagione intesa come bel tempo perdurante e caldo insistente. Forse, come successo altre volte in passato, agosto si rivelerà il mese più propizio. Vedremo.