Si tratta di una media ponderata, tenendo conto della forbice termica e non solo della linea mediana, che vedrebbe una sorta di “bizzaria”, compresa tra un veloce riscaldamento dell’est europeo ed una stasi dei valori in area mediterranea.
Questo confermerebbe, tenendo conto della relativa importanza di una previsione fatta sulla base dei diagrammi, che la parte orientale del nostro Continente sarebbe, nei prossimi 6/7 gg. coinvolta da un incipiente riscaldamento .
Riscaldamento che al suolo si tradurrebbe con temperature oscillanti tra i 16°/25° C (T. massime) e con picchi che potrebbero, vista una situazione anticiclonica dinamica persistente, arrivare, per effetto di compressione dell’aria anche a 28° C.
Gli stessi clusters molto più aperti, con oscillazioni ben oltre la media, nel comparto russo (Mosca) indicano chiaramente una sottostima del gradiente termico previsto.
Di contro in area mediterranea (Roma), la situazione si presenta molto più lineare e si pone in essere una tendenza, letta attraverso l’esposizione dell’istogramma, molto più “piatta” con un relativa fase di aumento dei valori termici, seguita da una tendenza ad una successiva flessione.
Naturalmente il motivo è relegato ad una fase di divergenza negativa e persistente per il comparto occidentale europeo, positiva invece per quello orientale.
Assisteremo, probabilmente, ad un fase “anomala” e sbilanciante nel rapporto termico tra ovest ed est del nostro Continente.
Situazione che le elaborazioni previsionali vedono con una certa chiarezza in fase evolutiva e che propongono con una buona frequenza di run in run.
L’obiettivo che nello scorso anno, fine di aprile inizi di maggio, era il Mediterraneo, questo scorcio di stagione pare sia rivolto e guardi verso l’est europeo.
In ogni caso si attendono ancora delle conferme per avere un quadro della situazione molto più omogeneo.