L’ANTICICLONE RIPRENDE QUOTA – Ormai archiviata la recente ondata perturbata, una nuova onda anticiclonica ha riconquistato il Mediterraneo Centro-Occidentale, distendendosi verso l’Europa Centrale ed unendosi all’alta pressione scandinava. Si crea così una nuova barriera per le perturbazioni atlantiche, con il vasto anticiclone la cui roccaforte nei bassi strati andrà rafforzandosi ulteriormente alle latitudini baltiche. Sul bordo orientale e meridionale dell’anticiclone tendono a socrrere correnti più fresche nei bassi strati, che trarranno origine da quel precoce lago d’aria fredda presente tra Europa Orientale e Russia. Quest’aria più fresca spirerà nelle prossime 24/48 ore più decisa verso l’Italia, dove s’instaurerà questa circolazione orientale responsabile di un ulteriore ma moderato calo termico. L’influenza dell’aria fredda, presente nell’Est Europa, risulterà abbastanza marginale.
CALO TERMICO SU QUASI TUTTA ITALIA – I venti orientali faranno sentire il loro influsso più direttamente su Adriatiche, ma anche al Nord Italia: la circolazione da est, limitata ai bassi strati, favorirà l’originarsi di nuvolosità bassa, maggiormente spessa sui settori occidentali ove darà luogo a condizioni di debole stau per il relativo addossamento delle nubi ai settori alpini. Sulle zone pianeggianti e vallive del Nord-Ovest ci attendiamo quindi cali di temperatura anche marcati, proprio a causa della presenza di nuvolosità fitta, associata anche a locali piovaschi: qui, nonostante l’anticiclone, si avvertirà aria d’autunno. Diversa la situazione sul resto d’Italia, con prevalenti schiarite salvo addensamenti sui settori orientali delle due Isole Maggiori, dove la circolazione fresca da est tenderà a convergere con masse d’aria più miti e temperate di matrice afromediterranea.