BRACCIO DI FERRO SUL MEDITERRANEO – Il vero punto fermo dello scenario meteo sull’Europa resta l’anticiclone ben radicato sulle nazioni centro-settentrionali del Continente: questa vasta area anticiclonica si oppone al flusso perturbato atlantico e di conseguenza agli ingressi della perturbazioni sulla scena europea. I sistemi perturbati sono così costretti a tentare l’ingresso dalla porta iberica, anche se con scarsa efficacia: da giorni infatti un’area depressionaria non riesce ad evolvere verso levante e si è pressoché arenata con fulcro a ridosso delle coste nord-occidentali della Spagna, staccata dal flusso atlantico in scorrimento a più alte latitudini. L’azione periferica di quest’area ciclonica riesce a spingersi più ad est su tutto il Mediterraneo Occidentale, la Francia e le regioni di Nord-Ovest, tutte zone ove si creano inevitabili contrasti con le correnti più calde afro-mediterranee. Una fase d’intenso maltempo alluvionale ha colpito la Francia Meridionale (per maggiori dettagli potete leggere qui), per la prolungata confluenza di masse d’aria diverse.
RITORNO DELLE PIOGGE SUL NORD ITALIA – Il grosso dell’instabilità, che si realizza lungo il cavo ascendente della saccatura, continua ad interessare anche nelle ultime ore la Francia con fenomeni sparsi a prevalente carattere temporalesco. L’aria umida ha però ammassato una copertura nuvolosa più compatta anche sulle regioni di Nord-Ovest dell’Italia, apportando piogge continue e più consistenti a ridosso dei rilievi esposti alle correnti meridionali ove, per l’effetto stau, si stanno registrando accumuli anche superiori ai 30-40 mm. Sul resto d’Italia il sole si alterna a nuvolosità medio – alta che produce velature e solo localmente riesce ad assumere maggiore vigore, con formazioni cumuliformi che riescono a dare origine a qualche isolato rovescio. Così è accaduto in maniera molto circoscritta sul Lazio ed altre zone interne delle regioni centrali, ma con fenomeni che si sono rapidamente attenuati data la presenza del promontorio anticiclonico sub-tropicale in rinforzo. Temporali anche di un certo rilievo avevano interessato in mattinata la Sicilia.
CLIMA ESTIVO SULLE ISOLE – Le interferenze instabili in scorrimento sul Basso Mediterraneo si legano ad apporti d’aria sempre più calda dall’entroterra nord-africano, che si riflette sulle temperature in rialzo soprattutto su aree tirreniche meridionali ed Isole maggiori. Da segnalare le punte non lontane dai 35 gradi in Sardegna e su Pantelleria.