Stiamo analizzando i giorni che vanno dal venerdì al sabato sino a lunedì/martedì della prossima settimana.
Aree geografiche che potrebbero assistere a fenomeni nevosi con una percentuale di accadimento con indici: “basso, medio, alto”.
La carta ridisegnata, tramite elaborazione ECMWF è divisa in tre settori principali, indicanti per tali date le zone geografiche ove tale “meteora” potrebbe essere più significativa, di conseguenza più probabile.
Zona compresa nel tratto blu che include le seguenti regioni: Lazio centro settentrionale, Umbria, Marche, Abruzzi e Campania settentrionale; neve intorno i 300/400 mt. circa e localmente, nelle zone più interne e costiere di levante anche a quote pianeggianti.
Intensità del fenomeno da moderato/forte;
Zona inclusa nel tratto verde: Triveneto ed ER centro orientale; neve a quote pressochè pianeggianti con intensità moderata (media), ma non continua.
Zona inscritta tra il tratto verde e quello rosso, comprendente: Lombardia centro occidentale, ER nord occidentale, Piemonte, Liguria ed alta Toscana; precipitazioni non in grande evidenza e concentrate soprattutto nella parte più occidentale del Piemonte. Quote pianeggianti per le regioni padane, mentre riconducibili a 300 mt. circa per alta Toscana e zone non rivierasche del Golfo ligure. Intensità presumibilmente bassa.
Attualmente è un’esposizione sommaria, che deve necessariamente, vista la distanza temporale, essere rivista; ma, tramite i dati elaborati ed acquisiti sino ad oggi, attraverso una minuziosa ricostruzione dell’atmosfera nel suo futuro stato verticale; tali probabilità/possibilità possono aggirarsi intorno al 60% circa.