Si staglia nettamente la figura anticiclonica siberiana, ora in estensione verso meridione grazie all’allontanamento della saccatura che da giorni stazionava sulla Turchia ora in spostamento verso l’Asia Minore.
Come una immensa isola pedonale, l’alta con valori intorno ai 1040hpa, non permette l’entrata del Vortice Polare sul continente, e tutti i sistemi frontali sono costretti a ruotare intorno all’enorme cellula altopressoria.
All’interno dell’area anticiclonica notiamo che il tempo è abbastanza stabile e soleggiato, ma il quadro termico resta assai rigido.
A nordovest dell’alta pressione troviamo assai imponente anch’esso il Vortice Polare, costretto a restare nelle sue posizioni ed impossibilitato ad avanzare, cosicché la sua influenza resta sempre sulle stesse aree, Islanda, Scandinavia e Regno Unito con venti forti cieli grigi e precipitazioni anche a carattere nevoso sull’Islanda, in un quadro termico che comunque risulta freddo su quest’ultima più mite altrove.
A nordest del gigante russo, la circolazione è settentrionale ed un sistema perturbato sta scivolando verso meridione portando nubi e nevicate generalizzate, viste le basse temperature.
A sudest, si trova ancora la depressione che dalla Turchia si è spostata verso l’Asia Minore e che ancora arreca nubi e qualche nevicata sulla penisola turca, dove le temperature si mantengono basse, soprattutto sul versante nord, più esposto ai venti gelidi russi.
A sudovest la depressione iberica tende ad interessare il bacino centro occidentale del Mediterraneo, dove ancora scorrono venti orientali freddi che contrastano con tale sistema depressionario alimentato da correnti mediterranee.
Una nuvolosità coinvolge buona parte della penisola italiana, dove la neve sta cadendo seppur debolmente su alcune aree del nordovest non ultima la Liguria, così come nubi e qualche precipitazione interessano le isole maggiori.
Il quadro termico resta improntato al carattere invernale su tutta la penisola, con aumenti deboli sulle aree tirreniche, più esposte all’influenza della depressione con richiamo di correnti miti.
Tale figura ciclonica interessa anche la penisola iberica, dove si riscontra un quadro termico gradevole e la presenza di precipitazioni sull’area orientale della Spagna.
Proseguirà ancora l’influenza della depressione in questione sulla nostra penisola, dispensando precipitazioni specie sul lato occidentale ed un lento rialzo termico, che sarà maggiore da venerdì a causa della rimonta dell’alta oceanica, ora in pieno Atlantico, che tenderà ad estendersi verso levante facendo cessare l’apporto di aria fredda dall’est europeo.
Il futuro comunque non vede una stabilità azzorriana, ma la probabile ripresa di slanci meridiani della figura altopressoria oceanica che favorirebbero l’avanzata verso sud del Vortice Polare con tutte le conseguenze annesse, che saranno attentamente da valutare.