Veniamo da giornate caratterizzate da nebbie, foschie, sole, freddo notturno e mite durante il giorno. Dovessimo limitarci ad osservare l’immagine satellitare saremmo portati a sostenere che è cambiato poco o nulla, in quanto risultano assenti annuvolamenti organizzati visibili a occhio nudo. Non che si scorretto, in fondo non sta transitando alcuna perturbazione organizzata.
Una conclusione che si rivelerebbe errata perché su alcune regioni, in particolare al Nordovest, sulla Toscana e sul Lazio, le nubi sono presenti e stanno causando qualche pioggia. Piogge, deboli, sono segnalate sul Levante Ligure, in Lunigiana, nel Parmense e nei dintorni di Roma.
E’ evidente, quindi, che il tempo stia subendo delle modifiche. Per comprenderne le cause basta osservare quel che sta avvenendo sull’Europa di ponente. Vedete quell’ampio fronte perturbato che va inserendosi tra Francia e Spagna? Sì, la causa è quella. Si tratta di una perturbazione proveniente dal nord Atlantico e destinata ad approfondirsi sul nord Africa. Sull’Italia avrà effetti limitati, è vero, ma non trascurabili.
Non possiamo tralasciarli anche in ragione del fatto che l’Anticiclone, assoluto protagonista dell’ultima settimana, si sta indebolendo. Il Libeccio ha già raggiunto il Mar Ligure e l’alto Tirreno, convogliando quelle nubi che causano le piogge succitate. Piogge destinate ad accentuarsi su alcune aree e ad estendersi su altre.
Nello specifico pioverà in Liguria e sull’alta Toscana – ove peraltro risulteranno più intense ed anche in forma di rovescio – ma anche su Lazio, nord della Campania, Emilia, Lombardia e basso Piemonte. Qualche spruzzata di neve imbiancherà le Alpi a partire dai 1500/1600 m di quota, con precipitazioni che risulteranno più vivaci lungo i confini valdostani.
La nuvolosità si accrescerà nelle regioni del Triveneto, così come parziali annuvolamenti interesseranno il Sud e le Isole. Andrà meglio, decisamente, nelle Centrali Adriatiche. Qui ci sarà il sole soprattutto sulle coste e zone limitrofe, mentre le nubi si addenseranno sui pendii appenninici occidentali.
Interessante segnalare un aumento delle temperature minime, tant’è che le gelate sono state pressoché assenti. Solo Bolzano è scesa ben al di sotto dello zero. Tutto ciò nonostante i fitti banchi di nebbia che ancora insistono in diverse località Padane e lungo le coste Romagnole. V’è qualche nebbia anche nelle valli del Centro Sud e nubi basse sono presenti a sprazzi sui litorali pugliesi.