È stato un aprile sotto la norma quello archiviato sul Plateau Antartico, che ha interrotto una sequenza di anomalie termiche positive durata esattamente un anno. Alla base americana Amundsen-Scott i -62,6 °C (-5,2 °C rispetto alla normale) nella media mensile hanno eguagliato il record storico fissato nel 1999; alla base russa Vostok i -67,3 °C (dato ufficioso) sono stati superiori al dato dell’aprile 2009 (-67,6 °C) ma presentano uno scarto di -2,5 °C rispetto alla normale; alla base italo francese Concordia invece, i -62,6 °C sfiorano la norma di aprile (-62,3 °C) che tuttavia è riferita solo al periodo 2005-’10.
Riguardo agli estremi, a Concordia il 24 aprile è stato fissato il nuovo limite mensile con -79,2 °C; la temperatura più bassa è stata tuttavia raggiunta a Vostok con -79,6 °C anche se il 22 aprile la minima (non trasmessa per via satellitare) potrebbe essere scesa sotto i -80 °C. Ad Amundsen-Scott infine, il 13 aprile si sono toccati i -73,7 °C.
L’avvio di maggio ha però ribaltato la situazione, specie al Polo Sud geografico, dove nella prima settimana la media è assestata a -51,1 °C (+6,8 °C rispetto alla norma). Se si guarda all’andamento storico, ad Amundsen-Scott i primi cinque episodi più caldi di maggio sono stati i seguenti:
2009 -51,4 °C
1981 -53,5 °C
1975 -54,4 °C
1977 -54,7 °C
2007 -55,0 °C
A Vostok la minima ha toccato i -70,1 °C il 7 maggio ma, anche qui, la tendenza sembra quella di un riallineamento rispetto alla norma del periodo.