Più che in Primavera sembra d’essere in Autunno. I cieli sono spesso plumbei, gli squarci di sereno si manifestano a fatica e non riescono a scaldare l’aria, neppure durante le ore più calde. Il transito della Bassa Pressione, che si è portata oramai sull’Europa centrale, ha determinato l’ingresso di masse d’aria ben più fresche, che hanno determinato un calo delle temperature. L’ampia ferita che si è scavata sulla Penisola Iberica non riesce a guarire e ieri, oltre agli apporti instabili provenienti da Nord, si è innescata un’altra azione destabilizzante, stavolta proveniente dal basso Mediterraneo.
Gli effetti si sono manifestati inizialmente in Sardegna, poi dalla sera la nuvolosità si è estesa pian piano verso levante, raggiungendo anche il Centro e il Sud. Stamane quello stesso sistema nuvoloso sta interessando parte della Penisola e i cieli sono chiusi su varie regioni del settore centro meridionale peninsulare. Per quel che concerne le temperature, non si sono avute grosse variazioni, le minime sono state spesso al di sotto della norma e i cambiamenti più significativi si sono avuto sulla Sicilia e la Calabria, ove il termometro è salito oltre i 15 gradi. Valori dettati principalmente dalla copertura nuvolosa, che non ha consentito al calore accumulato di giorni di disperdersi in atmosfera.
Anche per via dei valori termici possiamo considerare questo primo scorcio di Maggio anomalo e probabilmente si concluderà all’insegna di un’anomalia negativa. Ci si chiede quali siano le notizie per il prossimo futuro. Beh, come avrete appreso dai nostri editoriali, la situazione in Europa appare compromessa, perché il blocco anticiclonico in Atlantico sembra destinato a permanere e facilitare nuovi apporti d’aria Artica verso le aree centro occidentali del Continente.
La figura ciclonica che ci ha investito e che poi si è diretta oltre le Alpi verrà così alimentata da nuovo carburante e dovrebbe approfondirsi nuovamente tra la Francia e la Spagna. La prossima settimana è probabile vi siano due azioni distinte: da un lato le correnti dovrebbero assumere componente ciclonica, mantenendo viva l’instabilità sul Nord. Dall’altro si potrebbe manifestare una rimonta anticiclonica di tipo africano, che andrebbe ad interessare Isole e regioni Meridionali.
Ma veniamo al tempo di oggi. In questo momento sta piovendo in varie parti del Triveneto, non solo. Piogge e rovesci bagnano le Marche, l’Umbria, il Lazio, la Puglia e qualche località calabra. Nelle prossime ore la nuvolosità è destinata ad accrescersi ulteriormente e diverrà consistente lungo tutto l’Appennino. Si innescheranno altri acquazzoni e non mancheranno i tuoni, in particolare nelle aree interne e in vicinanza dei rilievi. Non si escludono poi locali sconfinamenti verso i litorali, in particolare lungo il versante Adriatico.
Ancora instabile su Alpi e Prealpi, in Val Padana la probabilità che possano verificarsi precipitazioni risulterà minore, perlomeno rispetto ai giorni passati. Ciò nonostante non è del tutto esclusa la caduta di qualche scroscio di pioggia. Per un sensibile miglioramento si dovrà attendere il tardo pomeriggio, momento in cui le schiarite si presenteranno ampie e diffuse. Le sole aree ove insisteranno nubi organizzate dovrebbero essere quelle alpine centro occidentali, ove peraltro potrebbero proseguire occasionali manifestazioni temporalesche.