Giovedì 15 luglio una profonda depressione (994 hpa al suolo, 522 dam a 500 hpa) era situata nell’Oceano Atlantico meridionale, con il minimo centrato a nord della Georgia del Sud. Contemporaneamente un’alta pressione presentava un massimo di 1032 hpa a SW di Capo Horn, con un promontorio di 1030 hpa che si allungava sulla catena andina intorno ai 47°/48° sud.
Questa situazione barica favoriva un flusso di aria molto fredda verso tutta la parte meridionale del Sud America, con residui fenomeni associati al passaggio della depressione sulle zone costiere della Patagonia argentina e tempo invece piuttosto buono nell’entroterra, come pure sulle Ande, sia nel settore argentino che in quello cileno, dove però in molte zone, anche a bassa quota, il terreno si presentava innevato dopo le precipitazioni associate al passaggio della depressione nei giorni precedenti.
Con l’isoterma -6°C a 850 hpa che si era spinta sino alla Pampa argentina, intorno ai 40°S, non ci dobbiamo stupire se la combinazione di scarsa ventilazione, cielo sereno o poco nuvoloso e terreno innevato ha portato le temperature minime a valori molto bassi in alcune località di valle andine, sia in Cile che in Argentina.
In Cile, giovedì 15 luglio, Coyhaique (m 311) ha avuto estremi termici -11,9°/-4,4°C e Balmaceda (m 522) -22,7°/-9,8°C, mentre in Argentina a Esquel (794 m) gli estremi sono stati -8,0°/-1,0°C e a Perito Moreno -16,3°/-1,3°C. Le medie per il mese di luglio sono -1°/+3°C per Balmaceda e -2°/+7°C per Esquel.
Ovviamente ha fatto freddo, soprattutto di notte, in tutta l’area, con temperature minime negative anche a Santiago del Cile e a Santa Rosa, nel cuore della Pampa. Vediamo alcuni valori minimi e massimi, confrontati con quelli medi e con i record di freddo, tra parentesi, ove disponibili: Punta Arenas -4,3°/+4,7°C (0°/3°C, -11°C), Puerto Montt -2,0°/+11,2°C (3°/10°C, -4°C), Santiago -0,2°/+11,8°C (2°/13°C, -6°C), Santa Rosa -0,5°/+8,4°C.
Comodoro Rivadavia, sulla costa della Patagonia argentina, ha avuto il 15 luglio estremi termici -1,2°/+2,9°C (medie 3°/10°C, record -5°C), con caduta di neve debole, essendo ancora influenzata dalla depressione in allontanamento verso est.
Il 16 luglio, con l’ulteriore spostamento a est della depressione, l’alta pressione si è consolidata occupando tutto il settore meridionale del continente sudamericano, con massimo di 1036 hpa sulla pianura patagonica argentina, intorno al 48°S. A 850 hpa le temperature erano piuttosto uniformi intorno -3°/-4°C, praticamente su tutta la parte di continente a sud del 36°S, ma come è ovvio che accada in un regime di alta pressione invernale successivo ad una avvezione fredda, l’aria fredda, più pesante, si è adagiata nei bassi strati, dando luogo a formidabili inversioni termiche, ulteriormente incrementate dall’effetto albedo laddove il terreno era innevato.
Si sono create così le condizioni affinché a Balmaceda venisse toccata una minima di -23,5°C (massima -7,1°C), nuovo record storico per questa località, ma non hanno scherzato neppure Coyahique (-13,4°/-4,2°C gli estremi), Perito Moreno (-14,2°/-4,0°C), Esquel (-9,8°/+0,9°C) e Rio Gallegos (-11,0°/+1,8°C).Giornata di ghiaccio anche a Punta Arenas, con estremi -4,2°/-1,0°C. Temperature minime interessanti a Santiago del Cile e Santa Rosa: -2,1°C (massima 10,4°C) e -4,0°C (massima 8,9°C).
Un residuo nucleo freddo in quota (con oltre -30°C a 500 hpa) ha favorito, malgrado la pressione elevata al suolo, un tempo meno stabile nella regione di Bariloche, nota località sciistica nelle Ande argentine, la cui stazione meteo, a 839 m, ha registrato il 16 luglio una precipitazione nevosa equivalente a 3 mm di pioggia ed estremi termici -0,8°/+2,2°C (medie di luglio 0°/6°C, record -16°C).
Sabato 17 luglio la situazione è rimasta più o meno invariata, con lieve attenuazione del freddo a partire da ovest. Non sono disponibili i valori minimi di Balmaceda e Coyahique, le cui massime sono state -4,8°C e -2,4°C, mentre gli estremi a Perito Moreno, Esquel e Bariloche sono stati -13,8°/-1,5°C, -1,2°/+6,0°C, -0,3°/+3,2°C.
Lo spostamento verso la regione della Plata del baricentro dell’alta pressione, con il rasserenamento del cielo e la caduta della ventilazione, hanno invece favorito sabato una inversione termica significativa e una minima davvero notevole all’aeroporto di Buenos Aires, dove il termometro è sceso a -4,5°C (massima 9,0°C), vicino al record di -5°C e quasi 10°C sotto la media. Le medie di luglio sono, per questa stazione, di 5° e 14°C per minime e massime.