Il flusso atlantico non regala sempre scenari d’aria mite, pioggia in pianura e neve solo in montagna. Sulle regioni di Nord-Ovest si sono infatti avute e sono ancora localmente in atto tuttora delle bellissime nevicate fino in pianura, nonostante l’assenza di un cuscinetto freddo particolarmente degno di nota. La causa di queste nevicate, in qualche zona piuttosto sorprendenti, va addebitata anche alla severa entità dei fenomeni legati transito di un vortice ciclonico a tutte le quote sul Mar Ligure, in perfetto movimento da ovest verso est, traiettoria ideale per incrementare i fenomeni connessi del ramo occluso perturbato. Questa depressione risulta secondaria e collegata al vortice principale di matrice nord-atlantica, tra le Isole Britanniche e la Bretagna. L’influenza perturbata atlantica fatica a sfondare verso levante, causa la persistenza di un blocco anticiclonico col cuore posizionato sulla Russia.
Dando uno sguardo allo scenario barico, si vede chiaramente quella che era la posizione solo qualche ora fa del minimo ciclonico orografico sul Mar Ligure, in ulteriore approfondimento (valori di circa 1000 hPa) e peraltro accompagnato da un medesimo nucleo ciclonico in quota (minimo di geopotenziale), una classica “Genova Low” perfetta, di quelle divenute più rare negli ultimi anni. L’evoluzione perturbata italica si lega perfettamente al motore depressionario principale, che vediamo collocato nei pressi dell’Irlanda. L’azione di rallentamento dell’anticiclone russo è ben evidente a levante, con massimi barici di 1042 hPa sulla Russia Europea.
La tenuta del cuscinetto freddo, soprattutto per via delle precipitazioni molto rilevanti, sta consentendo tuttora delle nevicate fino al piano sul Piemonte e parte dell’ovest della Lombardia, anche se in alcune zone le precipitazioni assumono carattere misto, ma si tratta di fenomeni che non erano attesi con queste proporzioni e quindi hanno sorpreso, non poco, anche i più ottimisti. La neve, nelle ultime ore, ha sconfinato fino ai quartieri più alti di Genova, grazie alla rotazione del vento da Tramontana che è giunto più impetuoso una volta che il minimo di pressione sul Mar Ligure è transitato verso est. In Lombardia si sono avute le nevicate più intense e sorprendenti, se escludiamo il cuneese ove erano comunque attesi i fenomeni nevosi: in queste foto, dei lettori, vediamo quella che era la situazione odierna sul comasco e sul milanese.
Le temperature decisamente più miti sulla Val Padana centro-orientale stanno consentendo solo precipitazioni allo stato liquido, ma sulle valli le sacche d’aria fredda hanno permesso nevicate fino a bassa quota: questo è il caso dei fondivalle del Trentino, ma anche sul bellunese, ove peraltro nei giorni scorsi i valori termici notturni erano scesi fino a 15 gradi sotto lo zero.