VORTICE FREDDO SUL CUORE DELL’EUROPA – Il perno della circolazione ciclonica, che imperversa su parte del Continente, si è spostato verso sud/est. Ora la spirale di bassa pressione si trova centrata tra Austria e Repubblica Ceca, mentre fino a ieri (11 settembre) il vortice si trovava collocato sulla Germania Settentrionale. Si è così avuto un peggioramento su tutta l’area balcanico-danubiana ed anche l’Italia ha risentito più direttamente dell’afflusso d’aria fresca trainato dal vortice depressionario. Da ovest incombe però una rimonta anticiclonica, che tenderà a scacciare più ad est il mulinello perturbato. Il sereno dominante sulla Penisola Iberica e parte della Francia è apportato dall’Anticiclone oceanico che torna a spingere sull’Ovest Europa e gradualmente riconquisterà, pur momentaneamente, anche la parte centro-occidentale del Mediterraneo.
INSTABILITA’ E TEMPERATURE IN CALO SULL’ITALIA – Le regioni centro-meridionali hanno risentito più direttamente delle dinamiche perturbate legate al regime depressionario dominante sul Centro Europa: in particolare attivi temporali, in scorrimento sul Basso Mediterraneo, hanno colpito le regioni del Sud, con qualche episodica forte precipitazione in Calabria e sulla Puglia Meridionale ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/29150-1-nubifragi-salento-pesanti-allagamenti]clicca qui per vedere gli allagamenti sul Salento[/url]). Tale fronte si è inserito nella zona di contatto fra le correnti calde ancora in risalita dal Nord Africa e l’aria più fresca che tende a dilagare su tutta l’Italia. Le temperature sono effettivamente scese ovunque, anche se sulla Sicilia orientale si sono ancora registrate punte di 30 gradi. L’instabilità ha colpito con locali rovesci anche il Centro Italia e le aree alpine e prealpine del Nord-Est.