Proprio ieri sono stati pubblicati i risultati delle ultimissime previsioni stagionali elaborate dall’istituto NOAA per gli Stati Uniti. Quello che se ne deduce è che il prossimo inverno potrebbe essere più caldo del normale in tutta la metà occidentale del Paese, in particolare tra gli stati dell’Oregon, di Washington, della California, del Nevada e dell’Idaho. Ma un po’ tutti i territori dal New Mexico al Nord Dakota risentirebbero di temperature sopra le medie. Stessa cosa per Alaska ed Hawaii. Farà invece più freddo del normale negli stati del Medio Atlantico (Pennsylvanya, New Jersey e area metropolitana di New York e Washington) ma soprattutto nel Sud-Est del Paese, Alabama, Georgia e Sud Carolina in primis. Nel resto degli U.S.A. ci sono uguali probabilità che il prossimo inverno sia più freddo o più caldo del normale, oppure che sia in linea con le medie termiche del periodo.
Quello delle precipitazioni è un altro capitolo: le previsioni NOAA vedono il prossimo inverno come più piovoso del normale solo nel Texas ed in Louisiana mentre sarà più secco nella valle dell’Ohio (per intenderci in stati come l’Illinois, l’Indiana, l’Ohio, il Missouri e il Kentucky) e nel Nord-Ovest (Oregon e Washington State).
Nell’ardua impresa di tracciare una linea di tendenza per i prossimi mesi invernali, sono stati presi in considerazione alcune componenti che agiscono sul clima a livello mondiale, primo fra tutti il Nino. In questo periodo le acque del Pacifico tropicale sono più calde del normale ma il Nino si sta presentando in maniera assai debole, per nulla paragonabile all’ultimo significativo evento, quello del 1997-1998. Quindi le influenze del Nino sul prossimo inverno negli U.S.A. si prevedono trascurabili. Altri parametri presi in esame dagli studiosi sono l’ENSO (El Nino / Southern Oscillation) e il PNA (Pacific North American Pattern), che interagisce sulla corrente a getto sopra il Pacifico Orientale e l’America del Nord. Anche la NOA non è stata tralasciata come fattore che potrebbe influenzare il tempo del prossimo inverno negli U.S.A., perché altera la corrente a getto nel Nord Atlantico e nelle zone circostanti.
In sintesi si potrebbe affermare che l’istituto NOAA vede un inverno simile a quello dell’anno scorso negli U.S.A., più caldo del normale ad ovest e più freddo ad est, anche se gli americani non dovrebbero avere a che fare con temperature proibitive come quelle del gennaio scorso, che misero in seria difficoltà gli stati centrali e della costa nord-atlantica.