Ancora una volta ci tocca sottolineare il caldo straordinario che sta colpendo la Russia europea. In gran parte di questa regione le temperature di quest’ultima settimana sono tra i 5 e i 9 gradi superiori alle medie e un nuovo record di temperatura massima giornaliera è stato stabilito a Natale a San Pietroburgo, dove la massima di 5,4°C ha battuto il precedente record di 4°C del 25 dicembre del 1974.
Notizie di record natalizio anche da Mosca, che non ha trovato conferma nei nostri archivi (che talvolta possono contenere errori), ma secondo alcune notizie apparse sulla stampa russa la temperatura massima di 4°C potrebbe aver battuto un record risalente al 1910.
Il caldo fuori stagione sta creando grossi problemi nell’organizzare le festività natalizie a Vologda. La città, che si trova a nord di Mosca, è stata nominata per quest’anno “capitale di Natale” e alcune manifestazione previste sul fiume ghiacciato durante il corso della settimana sono state annullate a causa della mancanza del… ghiaccio!
Il caldo anomalo degli ultimi giorni è dovuto ad un flusso di correnti da sud-ovest che sta portando un clima tipicamente primaverile (per i parametri russi). Nei giorni precedenti il caldo era portato invece da correnti umide atlantiche.
La mappa allegata (fonte weatherbell), ci mostra le fortissime anomalie termiche dell’ultima settimana, che non hanno interessato solo la Russia ma anche, seppur in forma un po’ mitigata, tutta l’Europa centro-settentrionale.
L’inverno si va invece normalizzando nella Siberia orientale, dove Ojmjakon l’ultima notte ha toccato -50,6°C, Yurti -51°C e Delyankir -50,5°C.