Come rammentato più volte, le fasi anticicloniche autunnali sfociano sovente in condizioni meteorologiche non propriamente “belle”. Le formazioni nuvolose, frutto delle escursioni termiche notturne e del transito dell’aria caldo umida sulla superficie del Mediterraneo, si accrescono rapidamente e può anche capitare di avere giornate sostanzialmente uggiose.
Osservate l’immagine satellitare. Le abbiamo indicate per facilitarne l’individuazione, ma in fondo non ci sarebbe stato bisogno: le nubi basse – mescolate localmente a qualche banco di nebbia – si notano ad occhio nudo. La loro presenza è in qualche modo testimonianza della vigoria anticiclonica, pertanto non fatevi trarre in inganno: al momento non c’è alcuna perturbazione in vista.
Le perturbazioni rimangono ben lontane ad ovest e ad est dell’Italia e non dovrebbero riuscire a coinvolgerci almeno sino ai primi giorni della prossima settimana. Ciò detto, la nuvolosità di cui sopra sta generando anche deboli piogge come ad esempio in Toscana e sulla Liguria centrale, ma ve ne sono anche sulla Sardegna di nordovest. Il nostro modello indica la possibilità di ulteriori deboli fenomeni proprio nelle regioni indicate, eccezion fatta per la Sardegna.
Procedendo verso sud scorgiamo ampi rasserenamenti e non a caso abbiamo indicato una ventilazione di tipo settentrionale – quindi più secca – che tende a inibire l’eventuale formazione di nubi o banchi di nebbia. Le regioni meridionali si trovano a ridosso del fianco orientale dell’Alta Pressione e al di là dell’Adriatico è presente una circolazione d’aria fredda che facilita i venti da nord. Sui mari di ponente, invece, soffia lo Scirocco che come sappiamo è ben più umido e mite. Le temperature si manterranno su valori ben superiori alla norma, ma solo le massime, con punte anche superiori ai 20°C nelle due Isole Maggiori.