Appare sempre una situazione molto ben definita dall’occhio del satellite. L’Europa sembra essere divisa in tre parti: una gelida ed aggressiva a nord, una protetta dall’alta pressione allungata dall’Oceano all’Ucraina ed una piovosa tirrenica caratterizzata dall’auto-generazione del ciclone algerino.
In Europa
Il fronte polare, ovvero il limite tra l’aria gelida artica e l’aria calda azzorriana, si mostra molto ondulato a causa del forte squilibrio esistente tra le due masse d’aria. Queste ondulazioni sono causate dalle spinte alternate dell’aria azzorriana verso NE e dell’aria polare verso SW. Conseguenza immediata di questo forte contrasto è la generazione di una occlusione sui cieli svedesi meridionali causando piogge copiose su tutti i Paesi che si affacciano sul Mare del Nord, precipitazioni che si estendono fino alla Bretagna.
L’anticiclone mostra una protezione considerevole sulla Penisola Iberica e sull’Europa centrale fino all’Ucraina. Si constata, quindi, la vittoria sulla saccatura artica di cui il satellite ci ha mostrato il lento spostamento dei giorni scorsi dal centro all’Est europeo.
Dissolta la falla barica balcanica a sud dell’Europa un nuovo ciclone caratterizza queste giornate. E’ quello algerino che oggi è ben posizionato sul Tirreno influenzando il clima del centro-sud Italia.
La generazione di queste depressioni mediterranee è molto solita nella stagione autunnale. Nel Mediterraneo, la cui temperatura superficiale in questo periodo è di circa 14°C, irrompe aria fredda sviluppando depressioni mobili simili a quelle più famose che nascono attorno ai 60° di latitudine. Le direttrici delle traiettorie seguite da queste depressioni di origine mediterranea sono sempre SW-NE, coinvolgendo l’Italia con maltempo diffuso.
In questi cicloni i venti scorrono quasi tangenziali alle isobare in senso antiorario nel nostro emisfero. I moti dell’aria sono verticali in ascesa causando la condensazione del vapore acqueo per raffreddamento ed espansione. Maggiore è il gradiente barico orizzontale (ovvero la distanza tra le isobare), maggiori sono la nuvolosità ed i fenomeni associati.
In Italia
La presenza anticiclonica azzorriana assicura ampie schiarite a nord, ma non evita i fenomeni di nebbie sparse sulle pianure e vallate.
Al centro, il ciclone tirrenico, fa il padrone della situazione: molto nuvoloso con precipitazioni sparse anche temporalesche soprattutto sulla Sardegna.
La copertura nuvolosa si estende anche a sud determinando precipitazioni diffuse su Calabria e Sicilia.