Doveste prendervi la briga di operare un raffronto tra l’immagine satellitare odierne e quella di ieri, notereste infatti alcune variazioni bariche che certificano le linee evolutive tracciate a suo tempo. Balzerebbe subito all’occhio la rapida espansione anticiclonica, che dopo aver preso piede sull’Europa centro occidentale – Mediterraneo compreso – stamane appare disteso addirittura sin sulla parte orientale del continente.
Il muro altopressorio costringe il flusso perturbato atlantico – pilotato da una Depressione d’Islanda in gran forma – a scorrere verso alte latitudini. Il confine tra le due circolazioni (diametralmente opposte) delimita un’area caratterizzata da contrasti termici imponenti ed in effetti osserviamo temporali piuttosto cattivi dal Baltico alla Scandinavia.
L’Italia, trovandosi sotto l’ala protettrice anticiclonica, gode di condizioni di tempo stabile e soleggiato. L’afflusso d’aria calda, più ficcante nelle regioni di ponente, ha causato la comparsa di nubi basse in alcune aree del Nord Italia (soprattutto in Piemonte). L’ondata di caldo si acuirà ulteriormente nelle prossime 48 ore, dopodiché un nuovo imponente cambio circolatorio causerà il maltempo di cui andremo a discutere nei prossimi articoli.