La goccia fredda che da giorni porta forte maltempo nell’area balcanica, lunedì ha colpito particolarmente duro in Serbia, in particolare nella parte est, e Romania, soprattutto nella parte ovest di quest’ultima.
in Serbia sono caduti 168 mm a Negotin (110 in 6 ore), 73 a Banatski Karlovac, 39 a Palic. Le piogge incessanti che si sono abbattute su alcune regioni della Serbia hanno provocato lo straripamento di diversi fiumi e torrenti con l’inondazione di vaste estensioni di territorio. Lo stato di emergenza è stato proclamato nelle municipalità di Kladovo e Negotin, lungo il corso del Danubio non lontano dal confine orientale con la Romania.
Grandi piogge anche in Romania, 147 mm a Tirgu Carbunesti, 118 a Drobeta Turnu Severin, 82 a Semenicului, 77 a Resita, 76 a Bozovici e Oravita, 52 a Cuntu e Caransebes, 50 a Lugoj. Ulteriori piogge sono cadute anche nell’ultima notte, ma con intensità più moderata.
Più circoscritte ma localmente violente, le piogge in Grecia. Nei pressi di Salonicco, la mattina del 15 settembre un nubifragio ha colpito la zona di Oreokastro, causando inondazioni e una vittima. Sabato un forte temporale con conseguenti allagamenti aveva colpito Kastoria.