ATLANTICO SEMPRE PADRONE – Mai come ora sarebbe stata necessaria una tregua anticiclonica per l’Italia, messa sotto torchio dal continuo transito di forti perturbazioni d’origine atlantica che hanno causato un contesto di duraturo maltempo autunnale. Le conseguenze sono state gravi e purtroppo in molte zone resta ancora l’emergenza, in particolare per quanto concerne le aree alluvionate della piana del Basso Veneto. Il miglioramento odierno sull’Italia è però del tutto effimero e durerà ancora poco: come si può intuire dal Meteosat, nuove minacciose perturbazioni avanzano dall’Ovest Europa ed in men che non si dica si porteranno sul Mediterraneo Centrale, riproponendo quel quadro meteorologico prevalente di tutto l’inverno. Il flusso atlantico agirà senza ostacoli, in un contesto climatico più autunnale che invernale. Non ci sono i presupposti per massicce irruzioni artiche alle nostre latitudini.
ITALIA BACIATA DA UN PO’ DI SOLE – In attesa della nuova fase di maltempo che caratterizzerà il week-end, quella odierna è stata una giornata interlocutoria con le schiarite che hanno man mano guadagnato terreno grazie all’allontanamento di un vortice ciclonico, peraltro in indebolimento, verso il Basso Adriatico e la Grecia. La nuvolosità è stata presente in modo più compatto al Sud, nord della Sicilia e sulle regioni centrali adriatiche, con residui piovaschi nella prima parte della giornata. Le schiarite si sono invece imposte su quasi tutto il Nord, la Sardegna e le regioni centrali del versante tirrenico: il sole ha illuminato e reso ancor più incantevoli i paesaggi alpini sommersi dalle nevicate eccezionali di queste ultime settimane. L’imminente cambiamento meteo, con l’avvicinamento della nuova perturbazione atlantica, è già testimoniato da un incremento delle nubi medio-alte sul Nord-Ovest.
RIALZO TERMICO – La presenza del sole, ma anche le correnti meridionali gradualmente richiamate dal nuovo fronte atlantico, hanno favorito clima mite diurno con rialzo della colonnina di mercurio specie sulle Isole Maggiori, con punte di quasi 20 gradi sul sud della Sardegna.