L’Anticiclone è andato via per un po’ di tempo. L’odierna sarà probabilmente la giornata più fresca, sia perché i venti arrivano da settentrione, sia perché su alcune regioni nubi e temporali resteranno di casa.
Nelle ultime 48 ore si sono verificati fortissimi temporali. S’è cominciato dal Nord, s’è proseguito col Centro Sud. Quando si parla di manifestazioni temporalesche violente ci riferiamo ai colpi di vento, alle trombe d’aria, alla grandine. Non ci siamo fatti mancare assolutamente nulla, anche se poi in talune località ne avrebbero fatto volentieri a meno.
I giorni scorsi, quando aprimmo l’editoriale, con l’ausilio dell’immagine satellitare vi facemmo notare alcuni particolari interessanti. Elementi che ci servirono per focalizzare l’impianto barico a livello Europeo. Nominammo le perturbazioni atlantiche, ma soprattutto osservammo con particolare attenzione la goccia fredda sul comparto carpatico-danubiano. Un’area ciclonica che pian piano s’è mossa in direzione ovest, sfruttando il varco apertosi sull’Europa centrale.
L’istantanea odierna ci aiuta a comprendere come sta evolvendo la situazione. Fino a qualche giorno fa la maggiore nuvolosità gravitava attorno ai Balcani, oggi invece la vediamo propagarsi sino alla Scandinavia, alla Germania, all’Ungheria, alla Repubblica Ceca. Ad occidente possiamo apprezzare maggiori spazi di sereno, ma la fragilità anticiclonica è testimoniata da quei temporali visibili tra la Catalogna e l’arcipelago delle Baleari. Si sono formati a seguito delle iniezioni d’aria umida atlantica, indotte dalla depressione stazionante a ridosso dell’Islanda.
In Italia c’è sicuramente una certa nuvolosità. La più evidente è legata ad un nucleo temporalesco sull’alto Lazio, mentre al Nord si stanno verificando degli annuvolamenti a causa della ventilazione orientale. Detta così sembrerebbe che eventuali precipitazioni siano destinate ad interessare le aree suddette, invece no. L’instabilità, come accadeva ieri, si concentrerà in particolare nelle regioni del Centro Sud.
Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia. Il rischio che possano verificarsi forti temporali c’è, è innegabile. Probabilmente qualche focolaio potrebbe dar luogo a locali grandinate. Non escludiamo che qualche manifestazione temporalesca vada a coinvolgere anche le aree orientali dell’Appennino campano e lucano. Tra l’altro alcune precipitazioni continueranno anche di notte tra Abruzzo, Molise e Puglia.
Nelle Alpi si avrà un’instabilità minore. Qualche acquazzone sembra poter coinvolgere le montagne del Triveneto, mentre ad ovest la nuvolosità dovrebbe risolversi in un nulla di fatto.
Concludiamo dicendovi che le temperature caleranno ancora e sarà molto difficile raggiungere i 30 gradi. I venti, invece, proverranno dai quadranti orientali nelle regioni Settentrionali e occidentali nelle altre. La loro intensità sarà in genere moderata,