Ondata di calore, d’accordo: ma attenzione. «Soprattutto in Italia si ha l’impressione di un eccessivo allarmismo per fenomeni di questo tipo».
Lo scrive Guido Della Bruna nel sito di MeteoSvizzera, dando notizia dell’emissione di un’allerta per canicola, valido fino alla serata del 28 luglio. La critica è circostanziata: «Fra i molti fattori, probabilmente questo è spiegabile almeno in parte con la confusione fra ‘temperatura misurata’ e ‘temperatura percepita’. La temperatura misurata è semplicemente quella che possiamo leggere su un normale termometro; la temperatura percepita è una temperatura fittizia, che tiene conto dell’efficienza della termoregolazione del corpo umano. Il meccanismo più efficace con il quale il corpo umano si difende dalle temperature elevate è la sudorazione: infatti il sudore per evaporare ha bisogno di calore, che viene sottratto al nostro corpo. Purtroppo molti servizi meteo privati e mass media italiani non si preoccupano di distinguere queste due diverse grandezze: spesso si sente parlare di ‘temperature oltre i 40 gradi’, sottintendendo che si tratta di temperature percepite».
Un metodo non scientifico, che «MeteoSvizzera ha evitato sin dall’inizio» per non cadere in malintesi «usando due unità diverse: la temperatura misurata è indicata, come sempre, in gradi centigradi, mentre l’indice di calore (che tiene conto anche dell’umidità relativa) non fa direttamente riferimento a una temperatura. Un’allerta canicola è emessa non appena l’indice di calore previsto supera il valore 90 per 3 giorni consecutivi».
Fonte: www.meteoschweiz.admin.ch/web/it/meteo/attualita_sul_tempo/20130725.html
Nota di Redazione:
Meteogiornale concorda con la critica di Meteosvizzera, da sempre cerchiamo di distinguerci facendo informazione meteo senza generare allarmismi e usando i termini appropriati. Proprio oggi è stato pubblicato un articolo che fa chiarezza tra temperatura reale e percepita.