L’evoluzione vista sul Meteosat appare chiara: un’estesa fascia nuvolosa, avvolge la penisola scandinava centro meridionale ed attraversando l’Europa centrale e la nostra penisola, affonda fin verso l’entroterra tunisino.
All’interno di detta area, si concentrano fenomeni caratterizzati da estesa instabilità perturbata, maggiormente attiva su Europa centrale dove è prevista una certa diminuzione termica.
Sulla Francia, così come sul Regno Unito, agisce una corrente più fredda proveniente dalle latitudini settentrionali, e la presenza di nuvolosità cumuliforme ne è la prova, oltre al quadro termico decisamente fresco per il periodo; si presentano in dette aree dei fenomeni di instabilità legata a brevi rovesci.
La penisola iberica vive già i prodromi del cambiamento che ancor più nei prossimi giorni sarà palese e si estenderà a buona parte dell’Europa occidentale e del bacino del Mediterraneo, con probabile estensione al comparto centrale del continente; una cellula anticiclonica infatti sta prendendo forza proprio dal sud della Spagna ed invaderà con una bolla d’aria calda di matrice africana le zone sopra citate. Già sulla penisola iberica il sole splende decisamente e si registrano le prime temperature vicine ai 30° C sul comparto meridionale.
La rimonta africana, trova conforto nella situazione che si sta delineando in pieno oceano, dove è visibile a sudovest dell’Irlanda un’area depressionaria, che fa capo ad un sistema più vasto che partendo dall’ovest della Norvegia, si estende con una saccatura fin verso l’Atlantico meridionale richiamando correnti più miti e via via sempre più calde verso la penisola iberica e nei prossimi giorni fin sull’Europa centrale.
Questo darà energia alla bolla di aria calda che attualmente sull’Africa occidentale ed in estensione verso la Spagna, gradualmente prenderà possesso di buona parte dell’Europa centro meridionale, regalando un’esplosione estiva a tutti gli effetti, con un aumento termico assai sensibile ed un tempo soleggiato ed umido.
Ma tornando alla situazione attuale notiamo la presenza di nubi sulla nostra penisola legate al sistema frontale assai esteso che coinvolge l’Europa centrale; da notare la vasta nube temporalesca sul nordovest italiano, dove non mancheranno estesi fenomeni anche forti, non escludendo la Svizzera nella medesima situazione.
Una nuvolosità più alta e sfrangiata interessa il meridione e la Sardegna, mentre altrove la situazione è migliorata rispetto alla mattinata, ed il quadro termico ha subito una leggera flessione.
In attesa di un peggioramento l’area balcanica, dove comunque non mancherà dell’instabilità a sostituire la serenità del mattino.
In attesa dell’esplosione estiva che sarà realtà da metà settimana, restiamo ancora sotto l’influenza dell’instabilità legata al passaggio del fronte che ci ha regalato un leggero abbassamento delle temperature e che permetterà un graduale ritorno a valori estivi, specie sul lato orientale che sarà l’ultimo ad essere toccato dalla rimonta africana in avanzata da ovest.