L’elemento saliente a breve termine.
L’egemonia anticiclonica africana proseguirà sino a sabato, regalandoci scampoli primaverili. Ma sappiamo che mentre al Centro Sud e nelle Isole vi sarà più sole, al Nord i cieli si presenteranno a tratti grigi, mentre di notte e al mattino vi saranno quei fastidiosi nebbioni che renderanno il tempo umido e la visibilità ridotta.
L’elemento saliente a medio termine.
Tra domenica un primo timido tentativo atlantico s’affaccerà sulle regioni Settentrionali, favorendo a seguire un rimescolamento degli strati d’aria. Tuttavia l’Alta Pressione s’opporrà efficacemente all’ingresso franco della piccola saccatura e nei giorni a seguire riacquisirà temporaneamente vigore determinando una prosecuzione del bel tempo. Importante sottolineare come verrà meno la componente calda subtropicale e quindi le temperature saranno meno alte di quelle attuali.
L’elemento saliente a lungo termine.
I tempi paiono maturi per un rinnovato vigore ciclonico oceanico. Sul finire del mese una profonda saccatura, alimentata da aria più fredda probabilmente di matrice polare, potrebbe raggiungere il Mediterraneo causando un marcato peggioramento del tempo.
Il trend a lungo termine:
Sull’Italia si andrebbe così a concretizzare una fase di maltempo invernale, caratterizzata dal ritorno delle piogge, del vento, da una diminuzione della temperatura e quindi dalla ricomparsa della neve in montagna.
Elementi di incertezza:
Attualmente, lo s’è detto in apertura, tutti i principali modelli paiono concordi nell’identificare il cambio circolatorio di fine Novembre. Per poter capire quelli che saranno gli effetti dovremo attendere il posizionamento del motore depressionario principale. Dall’asse di saccatura dipenderà ovviamente il tempo sull’Italia. Potrebbe accadere che inizialmente che il Vortice ciclonico interessi maggiormente l’Europa occidentale e sul Mediterraneo centrale si avrebbe un temporaneo richiamo d’aria umida e mite dai quadranti meridionali. Ma potrebbe verificarsi quanto proposto in precedenza, ossia un coinvolgimento diretto, da subito, da parte della profonda depressione.
Fattori di normalità climatica:
In questi giorni, lo sappiamo, le temperature sono ben oltre la norma stagionale su tutta la Penisola. Valori inferiori si registrano al Nord per via della nuvolosità che si trattiene spesso per buona parte della giornata. Da domenica sembra che la colonnina di mercurio possa calare con decisione, portandosi vicina all’andamento medio del periodo. Sul finire del mese si potrebbe poi avere un ulteriore flessione.
Le precipitazioni saranno quasi del tutto assenti fino al 26-27 Novembre, ad esclusione del Nord ove potrebbe affacciarsi qualche sporadico fenomeno tra domenica e lunedì. Ma poi il successivo peggioramento potrebbe riportare piogge e neve sui monti su varie regioni della Penisola.
Focus: evoluzione sino al 01 dicembre 2009
Sino a sabato avremo tanto sole al Centro Sud e nelle Isole, ove il clima sarà sempre molto mite. Al Nord non mancheranno invece parziali annuvolamenti che potrebbero originare deboli pioviggini sulla Val Padano Veneta. Domenica nubi in ulteriore aumento su tutto il Settentrione, con precipitazioni più probabili tra Alpi e Prealpi. Altrove il tempo si manterrà stabile e soleggiato. A seguire caleranno le temperature per un temporaneo rinforzo dei venti settentrionali. Poi nuovamente bel tempo diffuso, ancora per qualche giorno.
Sul finire del mese l’ingresso della saccatura nord atlantica potrebbe determinare un peggioramento, marcato, delle condizioni meteorologiche. Sui mari circostanti l’Italia si potrebbe formare una depressione che porterebbe piogge, vento, neve sui monti forse sino a bassa quota su alcune regioni, e temperature in generale flessione.
Evoluzione sino al 06 dicembre 2009
La ferita potrebbe protrarsi per più tempo, richiamando in seguito altri impulsi instabili di matrice oceanica.
In conclusione.
Possiamo quindi confermare la linea evolutiva tracciata a inizio settimana, quando dicemmo che a fine mese si sarebbero potute riaffacciare le perturbazioni atlantiche.