Un minimo al suolo presente sulla parte più occidentale del Mar Ligure, supportato da un minimo in quota in Guascogna, è stato all’origine delle copiose precipitazioni, nevose in montagna ma su Liguria e basso Piemonte anche a quote collinari, che si sono verificate nella giornata di oggi 29 novembre.
Il nord ovest in particolare, al termine di un autunno che dal punto di vista pluviometrico non ha regalato grandi soddisfazioni, ha goduto di apporti piovosi consistenti. Da segnalare i 45.2 mm caduti a Milano Linate tra le ore 7 e le 19: la città meneghina non è abituata a precipitazioni così consistenti, quantunque non siano eccezionali. Nello stesso lasso di tempo sono stati 39 i mm caduti a Genova Sestri, a cui si sommano i 6 caduti durante la notte. Solo 14 i mm caduti a Torino Caselle, dove la temperatura ha oscillato per tutta la giornata tra i 3°C e i 4°C. Mancata quindi non di molto la prima neve nella capitale sabauda.
Nel capoluogo ligure si segnala il costante decremento della temperatura, dalle prime ore del mattino fino alla serata, dovuto al passaggio del fronte freddo e all’entrata via via sempre più vigorosa della tramontana scura. Se alle ore 9 il termometro segnava +12.3°C (+6.2°C a Milano), già alle 13 si portava a +9.6°C (Milano +6.6°), per crollare alle 19 a +7.1°C, risultando così più fredda di Milano che alla stessa ora registrava +7.7°C: un evento che si presenta non raramente durante la stagione invernale.
Andamento simile a Savona, dove la neve è caduta copiosa nell’entroterra, oltre il Colle di Cadibona e fino al cuneese. Qui i venti orientali, la presenza dei (modesti) rilievi e di un “serbatoio freddo” rappresentato dall’altopiano cuneese e dalla Langhe, esaltano al massimo l’effetto stau.
La neve è caduta copiosa su tutto l’arco alpino occidentale, come dimostra la foto allegata riferita al Sestriere e sull’Appennino ligure e tosco-emiliano.