Un po’ d’estate:
non tanto al Centro Sud, o nelle due Isole Maggiori, bensì al Nord. Nord che anche ultimamente ha dovuto patire gli effetti di alcune perturbazioni atlantiche. Benché si trattasse di influenze marginali, gli effetti sono stati talvolta devastanti. Ora, invece, l’Alta Pressione avrà quell’energia necessaria per spingersi a ridosso delle Alpi e tale posizionamento faciliterà uno spostamento dei fronti perturbati al di là della catena montuosa. Significa bel tempo, pochi temporali di calore e clima gradevole.
Caldo sì, ma non troppo:
analizzando le proiezioni termiche a breve termine, confermiamo un aumento delle temperature anche nelle regioni Settentrionali. Ci aspettiamo valori superiori alla norma un po’ su tutte le nostre regioni, mediamente 2-3°C al di sopra delle medie di riferimento. Niente di ché, per intenderci. Il caldo non diverrà asfissiante ed anzi, il clima sarà a dir poco gradevole per i vacanzieri di fine mese che sceglieranno le nostre splendide località balneari.
Incombe l’autunno:
meteorologia vuole che l’autunno prenda piede, ufficialmente, il 1 settembre. Chissà perché sembra proprio che l’atmosfera abbia scelto di rispettare le consegne, imponendo un imponente cambio di circolazione a livello continentale. Come accennato in apertura, le correnti occidentali – atlantiche – dopo aver dominato in lungo e in largo per quasi un’intera stagione cederanno lo scettro agli scambi meridiani. Le grandi masse d’aria, nell’intento di riequilibrare l’enorme gradiente termico tra il Polo e l’Equatore, cominceranno a muoversi lungo i meridiani. Ed il primo peggioramento autunnale si realizzerà proprio in questo modo.
Le differenze modellistiche:
anche i modelli, un po’ come noi, quando si trovano a dover affrontare impianti evolutivi meridiani si ritrovano nel dubbio: la saccatura impatterà le Alpi? Oppure aggirerà l’ostacolo dal Rodano? O preferirà bussare alla porta della Bora? Ecco, le differenze modellistiche scaturiscono da tali quesiti e per avere una risposta certa dovremo attendere l’imminenza degli eventi. Eventuali cambi di traiettoria potrebbero intervenire anche a poche ore dal peggioramento.
Comunque maltempo:
a prescindere da come andrà a posizionarsi l’asse di saccatura, gli effetti sul nostro Paese potrebbero risultare notevoli. Oltre al brusco calo termico – si andrebbe su valori diffusamente inferiori alla norma – si realizzerebbero le condizioni necessarie per la genesi di fortissimi temporali. Temporali spesso grandinigeni ed anche colpi di vento, o persino trombe d’aria. Insomma, il passaggio stagionale potrebbe avvenire fin troppo bruscamente.
Cambio circolatorio definitivo?:
Difficile dirlo. Quel che sembra emergere dai modelli è un ripristino degli scambi meridiani tipici dei periodi transitori. Ma attenzione, perché all’interno di tali scenari andrebbero ad inserirsi anche le incisive rimonte anticicloniche africane. Ragion per cui sarebbe un gravissimo errore considerare l’estate definitivamente archiviata.
Focus: evoluzione sino al 09 settembre 2014
Avremo una seconda metà settimanale all’insegna del bel tempo, stabile e soleggiato un po’ dappertutto. Delle temperature s’è detto, in questa sede possiamo soltanto aggiungere che comunque non mancherà occasione per qualche temporale di calore su Alpi e lungo la dorsale appenninica. Anche nelle zone interne della Sicilia. Cenni di cambiamento più consistenti interverranno al Nord a partire da domenica, con la riproposizione di temporali localmente intensi.
Cambiamento che si manifesterà nei primi giorni di settembre e che investirà tutte le nostre regioni. Avremo, lo si è detto, un brusco calo termico e fenomeni in rapida espansione verso sud. Fenomeni sovente a carattere di rovescio o temporale, localmente violenti ed associati a grandinate, colpi di vento o addirittura trombe d’aria. L’instabilità avrà strascichi evidenti probabilmente per tutta la prima settimana del nuovo mese.
Evoluzione sino al 14 settembre 2014
Successivamente dovrebbe subentrare un temporaneo miglioramento anticiclonico, con rapida ripresa termica e ritorno a condizioni meteo prettamente estive. Ma la tregua potrebbe durare poco, perché nell’ottica degli scambi meridiani andrebbe ad inserirsi una nuova saccatura. Stavolta con traiettoria più occidentale.
In conclusione.
L’estate volge al termine, lo sappiamo, ciò non toglie che anche a settembre possano realizzarsi gradevoli giornate estive ideali per andare al mare o per passare del tempo all’aria aperta.