Estate:
sì, su gran parte del centro sud e nelle isole è tornata l’estate. E chi se non lui, poteva ripristinare quell’anomalia termica positiva che caratterizzò gran parte del trimeste caldo? Esatto, l’Anticiclone Africano. Pensate che ieri, nel sud Sardegna, il termometro ha superato i 36°C, mentre i 30°C sono stati superati anche in Sicilia e diverse località del centro sud.
Autunno:
già, l’autunno. Adesso anche coloro che sostenevano il suo arrivo in concomitanza della data astronomica e non prima, dovranno considerarlo tale. Ma dov’è che il tempo va assumendo le sembianze autunnali? Al nord certamente. Il transito di varie perturbazioni, infatti, provocherà piogge localmente abbondanti e persistenti. Pioverà oggi, pioverà mercoledì, giovedì e venerdì. Piogge portate da venti caldo-umidi meridionali, che confineranno le nevicate solo alle alte quote alpine.
Configurazione barica autunnale?:
Sapete perché abbiamo optato per il quesito e non per l’affermazione? Perché riteniamo che le dinamiche che stanno conducendo al tipo meteorologico descritto, hanno sì qualcosa di autunnale, ma gli effetti complessivi non sono quelli che ci sarebbe aspettati. C’è chi sostiene che in questo periodo sia normale avere piogge al nord e caldo al sud, soprattutto quando si ha a che fare con lo Scirocco. A nostro avviso è vero soltanto in parte, perché solitamente saccature come quella che sta investendo l’Europa occidentale, sono destinate a spostarsi verso est interessando in successione l’Italia intera. Lo Scirocco, o il Libeccio, erano venti da richiamo pre-frontale, che preannunciavano l’arrivo delle piogge. Stavolta, invece, la fiammata africana sembra poter avere la meglio.
Il ruolo di Nadine:
lecito, a questo punto, domandarsi il perché di questa situazione. Chi ci segue assiduamente ricorderà che abbiamo discusso, più volte, dell’eventualità che Nadine – l’ex/uragano – potesse giungere nel Mediterraneo in seguito all’aggancio da parte della saccatura atlantica. L’altra ipotesi contemplava l’allontanamento verso sudovest, con rientro in Atlantico. Ebbene, quest’ultima sembra essere la soluzione risolutoria. Vi starete domandando che c’entra col nostro paese. C’entra eccome! Se fosse avvenuto l’aggancio con la depressione atlantica, si sarebbe chiusa quella falla barica che per lungo tempo ha richiamato a sè vortici ciclonici innescando le ben note fiammate africane dell’estate. Nadine stazionerà ad ovest delle Azzorre più del previsto e la saccatura andrà ad incunearsi laggiù provocando l’ulteriore impennata dell’Anticiclone Africano.
Le grandi piogge a inizio ottobre:
crediamo che la linea evolutiva tracciata la scorsa settimana abbia ancora un certo grado di affidabilità. I più autorevoli modelli, infatti, indicano il consolidamento di un’enorme struttura ciclonica tra il Regno Unito e la Penisola Scandinava. Il tutto dovrebbe avvenire nei primi giorni d’ottobre, momento in cui anche la lacuna barica portoghese sembra destinata ad un assorbimento ad opera dell’Alta delle Azzorre. Significa che il graduale abbassamento del nastro perturbato atlantico non verrà ostacolato nel suo incedere verso sud. Riteniamo plausibile un coinvolgimento dell’Italia, a cominciare dalle regioni settentrionali e in successiva espansione alle rimanenti regioni. Comincerebbe, a tutti gli effetti, quello che nell’immaginario collettivo è il vero autunno mediterraneo.
Focus: evoluzione sino al 07 ottobre 2012
Come detto, il tempo settimanale sarà condizionato sia dalla saccatura atlantica, sia dall’Anticiclone Africano. Al nord pioverà, localmente in modo abbondante. Le piogge interesseranno anche la Toscana, mentre dovrebbero risparmiare la Romagna. Piovaschi qua e là potranno coinvolgere le regioni tirreniche e la Sardegna, ma in genere su queste regioni il tempo sarà discreto e farà caldo. Caldo che si farà sentire maggiormente al sud e sulla Sicilia, dove il termometro potrà raggiungere punte di 34-35°C.
Sul finire della settimana avremo una ulteriore spinta anticiclonica verso nord, con coinvolgimento anche dell’Italia settentrionale. Significa che il tempo registrerà un netto miglioramento e saliranno le temperature. Temperature che resteranno decisamente superiori alla norma almeno sino ai primi giorni di ottobre. Sarà allora che il nastro perturbato atlantico comincerà a scendere verso sud, coinvogliando aria più fresca da ovest sul nostro paese. Le prime piogge dovrebbero interessare, ancora una volta, le regioni settentrionali.
Evoluzione sino al 12 ottobre 2012
Piogge che, gradualmente, interesseranno l’intero paese e sembra profilarsi l’apertura di un periodo decisamente dinamico caratterizzato da spiccata variabilità atmosferica. Insomma, il tipico tempo autunnale.
In conclusione.
Settembre, che cominciò con l’ingresso di tre perturbazioni e temperature localmente inferiori alla norma, rischia di terminare più caldo del normale. Fortunatamente riusciranno a salvarsi gran parte delle regioni settentrionali, dove invece l’autunno sembra voler accelerare i tempi.