Non è facile stabilire quanto un fenomeno che si verifica su lontani oceani equatoriali.
Vero è che le “teleconnessioni” sono un fatto accertato, sappiamo oramai con certezze che determinate variazioni di temperatura oceanica superficiale, su certe zone della Terra, hanno un’influenza determinante sulla posizione delle zone di alta e di bassa pressione che interessano vaste aree terrestri.
Di El Nino e della Nina sappiamo quasi tutto, nel senso che, con certezza quasi matematica, possiamo prevedere dove si formeranno alluvioni devastanti e siccità prolungate su moltissime zone tropicali e contigue, quando uno dei due fenomeni prende piede.
Ma non sappiamo cosa possa succedere allorquando ci si allontana dalla fascia tropicale, gli studi effettuati finora non hanno dato delle correlazioni sicure, soprattutto quando si parla del ristretto campo mediterraneo.
In passato sono stati fatti dei tentativi di correlare le Estati particolarmente calde che hanno investito ultimamente la nostra Penisola, con i fenomeni di El Nino.
In particolare, gli episodi di grande caldo intervenuti negli 1983, 1988, 1994, 1998, 2003, presentano una cadenza di ritorno di 4-6 anni, che coincide con quella degli eventi di El Nino, i quali, appunto, precedono di circa un anno tali ondate di calore particolarmente intense sul Mediterraneo centrale.
Dall’altra parte, abbiamo il fenomeno della Nina, ovverosia di temperature particolarmente basse delle acque superficiali del Pacifico equatoriale al largo del Perù.
Quest’inverno si è verificata una Nina non molto intensa, e, nello stesso tempo, il Nord ovest italiano si è trovato sotto la siccità invernale, con precipitazioni nettamente al di sotto della media.
Non è la prima volta che questo succede, negli ultimi anni, e la causa potrebbe essere un importante cambiamento della circolazione atmosferica, con correnti prevalenti settentrionali che trovano le regioni del nord ovest italiano protette dall’Arco Alpino.
Tuttavia, curiosamente, anche la grande siccità invernale del 1997 capitò in un anno nel quale era presente un intenso fenomeno di Nina, mentre anche tre anni dopo, nell’inverno 2000, un intensa Nina si verificò contemporaneamente ad una grossa siccità sempre sul Nord Ovest italiano.
Da qui l’ipotesi che queste siccità ricorrenti sulle zone nord occidentali e sul Nord Italia in genere, siano legate al fenomeno noto come Nina, anche se, come già detto, non è per niente facile riuscire a correlare con sicurezza un determinato evento atmosferico con un altro che si verifica a così grande distanza dal nostro Paese.