PRIMA PARTE D’INVERNO magica, eccezionale La stagione fredda sull’Emisfero Australe si sta facendo davvero valere in diverse zone soprattutto del Sud America, ma anche in Australia e Nuova Zelanda, dove non sono mancati i picchi di freddo in qualche caso storici. Nella prima parte del mese vi avevamo raccontato dell’evento eccezionale con la neve caduta in alcune aree dell’aridissimo Deserto di Atacama, il quale si estende nella parte più settentrionale del territorio cileno.
Ora è di nuovo il Cile in risalto, stavolta per le nevicate eccezionali che hanno letteralmente sepolto qualche giorno fa la regione montuosa di Auracania, a ridosso della Patagonia. Le autorità cilene hanno dichiarato lo stato di catastrofe in 8 distretti meridionali, dove l’evento nevoso ha lasciato isolate almeno 16.000 persone, impossibilitate persino a comunicare per i blocchi alle reti telefoniche. Sono all’opera i soccorsi per far arrivare forniture di cibo e medicinali agli abitanti dei villaggi più colpiti, in gran parte senza energia elettrica: le squadre di emergenza stanno provvedendo a liberare le strade dall’enorme quantità di neve caduta.
Una nevicata di queste proporzioni sembra mancasse da oltre 30 anni: in alcune zone sembra siano caduti addirittura fino a 6-7 metri di neve nell’arco di una settimana. Tra i villaggi colpiti dal maltempo, anche quelli che solo qualche settimana fa erano stati colpiti dalla cenere eruttata da un vulcano. Le autorità locali hanno chiesto l’aiuto alla comunità internazionale: decine di migliaia di persone mancano ancora all’appello, e si teme per la loro sorte, specie per coloro che vivono nelle frazioni più complicate da raggiungere. E’ una lotta contro il tempo, considerando che le previsioni fanno temere nuove consistenti nevicate.