INVERNO AUSTRALE molto vivace sull’Australia Riepilogando gli eventi avvenuti nelle ultime settimane, spicca una prima parte di stagione fredda decisamente notevole e ricca d’eventi. Anzitutto, il mese di giugno si è rivelato il più freddo che si sia mai avuto, perlomeno su una fetta ampia del Territorio del Nord. Poi sono arrivate più di recente le alluvioni sulle coste sud-orientali, con le precipitazioni più intense che hanno investito il Galles del Sud, in particolare l’area di Sidney e i centri limitrofi della metropoli.
Oltre 200 millimetri si sono riversati in appena 3 giorni sulla stazione meteo posta all’Osservatorio di Sidney provocando disastrose inondazioni, in quello che è risultato essere un accumulo eclatante che ha superato il precedente record mensile per luglio che risaliva al 1959. Nella storia climatologica di Sydney, il Luglio del 2011 viene così ufficialmente riconosciuto come quello più piovoso, almeno per quanto riguarda le rilevazioni dell’ultimo secolo.
In questi ultimi giorni di luglio il freddo è salito di nuovo alla ribalta, specie su parte degli stati orientali dell’Australia. Si sono avuti picchi termici notevoli, con temperature minime negative anche in zone poste a bassa quota non certo soggette a gelate così intense. Fra le aree più rigide segnaliamo Canberra, la Capitale, dove stamane la colonnina di mercurio si è fermata a -6.7°C. Nel mattino di venerdì ha fatto decisamente meglio con un valore minimo addirittura di -8.0°C, il più basso che si registra sulla capitale australiana dal 1994.