Italia sotto scacco di un nucleo d’aria instabile gravitante sui Balcani. E gli effetti sono evidenti. Fa fresco, soffiano forti venti settentrionali, cadono acquazzoni, si formano temporali. Instabilità che sta penalizzando soprattutto il versante Adriatico delle regioni Centrali, le aree interne appenniniche e il Sud. A ci sarà ancora da soffrire, perché per qualche giorno in queste aree il tempo resterà variabile e nelle ore più calde si potranno formare dei cumuli minacciosi, con annessi altri temporali.
E poi che accadrà? Beh, le notizie per il fine settimana sono buone. L’ingresso di una figura anticiclonica riporterà il bel tempo. Non solo, la risalita d’aria calda da sud consentirà alle temperature di salire in modo consistente. Valori estivi, che in varie località potrebbero raggiungere e persino varcare la soglia dei 30 gradi. Badate bene, siamo a Giugno, non ci sarà da scandalizzarsi. Non è normale che faccia fresco come in questi giorni, non è normale che ci siano tutti questi temporali e non è normale che soffino venti tanto intensi.
Dicevamo. Domani sono previsti nuovi acquazzoni al Centro Sud, ma anche nelle aree più interne delle due Isole e occasionalmente nel Triveneto. I temporali risulteranno più consistenti nelle zone interne appenniniche e tra l’altro in alcune zone potrebbero riuscire a propagarsi verso le coste. Per un miglioramento occorrerà attendere le ore serali, quando le schiarite riusciranno a riportare un po’ di bel tempo.
Venerdì i primi evidenti cenni di miglioramento si faranno strada al Centro Nord e in Sardegna, grazie all’ingresso di una propaggine anticiclonica da sudovest. La circolazione settentrionale manterrà sotto scacco il Sud Italia, causando nuovi episodi temporaleschi e in qualche caso già dal mattino. Nelle ore più calde i cumulonembi avranno modo di manifestarsi anche sull’Appennino Centro Settentrionale e nelle aree alpine, associandosi a qualche sporadico acquazzone.
E siamo al fine settimana. Finalmente verrà a farci visita l’Alta Pressione. Non quella delle Azzorre, ma quella africana. Il tempo diverrà nettamente migliore e le temperature cresceranno. In modo significativo. Come detto in varie località del Centro Sud si potrebbero raggiungere i 30 gradi, ma anche superarli. La struttura anticiclonica mostrerà qualche falla al Nord Italia, ove si insinueranno pian piano spifferi d’aria umida da sudovest. Il risultato? Un’accentuazione dell’instabilità diurna sulle Alpi, in fase crescente tra domenica e lunedì.
Altrove, se si eccettua qualche disturbo nuvoloso nelle zone più interne, tempo ideale per le gite fuori porta. Andiamo pure al mare, ma anche in montagna. Stando però attenti ai quei temporali che abbiamo citato pocanzi.