La crisi di fine luglio farà a tempo a rimarginarsi proprio in coincidenza dell’inizio d’agosto, il mese del solleone per eccellenza. L’esordio d’agosto sarà in effetti ottimale, soprattutto a confronto con lo scenario instabile che ha preso piede negli ultimi giorni, con diverse ricadute d’aria fresca che ha fatto irruzione dal Nord Europa. Il soleggiamento generoso atteso per domenica farà quindi tornare l’estate dal portone principale, nel momento ideale visti i milioni di italiani impegnati nel maxi esodo verso le località turistiche per godersi le vacanze.
Nessuna illusione però su un avvio di un lungo periodo monotono di caldo e stabilità assoluta per l’Italia, in quanto già ad inizio settimana nuove infiltrazioni instabili busseranno alla porta, approfittando della relativa fragilità dell’anticiclone in sede mediterranea. Ricalcando lo schema barico dell’ultimo periodo, i massimi dell’alta pressione delle Azzorre stazioneranno infatti un po’ troppo ad ovest ed il braccio orientale della stessa struttura anticiclonica, allungato sul centro del Mediterraneo, non sarà così forte da respingere del tutto le nuove interferenze fresche di provenienza nord-atlantica.
L’instabilità prenderà di mira dapprima le Alpi, per poi scivolare probabilmente nella giornata di martedì fra il Triveneto e le regioni centrali, con particolare riferimento alle zone adriatiche. Vale la pena di sottolineare che si tratterà solo di un semplice scivolamento di correnti debolmente fresche in quota, le quali contribuiranno a rendere un po’ più instabile l’atmosfera nelle aree suddette, nulla a che vedere con i passaggi temporaleschi e freschi ben più tosti che hanno caratterizzato i giorni conclusivi di luglio.