L’Europa è segnata dal pieno controllo di Nives. Il suo picco a 1030 hPa si trova oggi prorompente sopra il Mar Baltico, forte di una scia protettiva proveniente dall’Atlantico.
Le continue onde depressionarie islandesi (1000 hPa) e groenlandesi (986 e 990 hPa) si infrangono contro la superficie settentrionale della sua cappa anticiclonica.
Le uniche intemperanze continentali permangono, anche oggi, sul settore meridionale. Il cuore depressionario di Kristian staziona tra i 1008 e 1009 hPa sopra le Isole Baleari e la Sardegna. L’assenza di eventi circolatori determinanti e la presenza oltralpe di Nives fanno sì che questa depressione rimanga nuovamente incastonata sopra le Regioni settentrionali italiane, subendo, oggi, una spinta meridionale causata dalla risalita anticiclonica libica a 1015 hPa.
La lunga massa nuvolosa occlusiva di Kristian abbraccia tutto il settore settentrionale del Mediterraneo. La costa catalana, quella Azzurra e l’intero settore settentrionale italiano sono colpiti da ripetuti rovesci anche di carattere temporalesco.
A sud d questa fascia ciclonica risale, dal Mar Libico, un promontorio anticiclonico riproponendo il clima primaverile sulle Regioni meridionali italiane e sulla Penisola Ellenica.
Sul resto del Continente viene imposta la legge anticiclonica centro-occidentale, dispensando temperature miti e cieli sereni.
Una corona frontale fredda si distende sopra la parte settentrionale di questo coperchio altopressionario. Dal nordatlantico sino alla Lapponia si notano le nubi fredde artiche che inutilmente tentano di aggredire Nives.