Il tempo diverrà primaverile
Non si può certo dire che la stagione primaverile abbia lesinato interesse, abbiamo avuto una spiccata dinamicità che è parte intrinseca della stagioni transitorie. E’ piovuto, ha fatto freddo, abbiamo avuto scampoli miti, decisamente miti. Ora stiamo vivendo una fase ricca di precipitazioni ma quel che possiamo registrare è un incremento dell’instabilità, ossia dei rovesci e la comparsa dei primi temporali. Ciò accade quando aria fredda in quota va a contrastare i primi tepori di stagione, dettati dal maggiore soleggia mento per l’allungamento delle giornate.
Evidenza che andrà ad accrescersi nei giorni a seguire, quando è attesa l’espansione verso Est dell’Alta Pressione oceanica. Nel fine settimana, infatti, la pressione è attesa in deciso aumento, tuttavia permarrà dell’aria fresca in quota, residuo della circolazione ciclonica che ci sta interessamento attualmente, che andrà a favorire condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni diurni localmente intensi.
Ci si chiede poi se la stabilità, che sarà maggiore in avvio di settimana, avrà durata lunga o limitata. Osservando le diverse dinamiche bariche a livello continentale, si potrebbe asserire che ancora è presto, permangono difatti accesi scambi meridiani di calore su tutto il Continente e sembra probabile una nuova fase decisamente perturbata sull’Europa occidentale. Valuteremo con il tempo quelli che potrebbero essere i risvolti sulla nostra Penisola.
Domani altra giornata d’instabilità
La copertura nuvolosa si manterrà difatti irregolare su tutte le regioni, localmente densa e persistente. Sprazzi di sole un po’ più ampi li potremo osservare nelle Centrali tirreniche e al Nord, ma vi saranno comunque delle precipitazioni.
Attesi difatti fenomeni per gran parte del giorno su diverse aree del Settentrione, coinvolte maggiormente le regioni occidentali, in particolare la Liguria, la Lombardia e il Piemonte, ove non mancheranno altri rovesci che potranno sconfinare anche in pianura. Precipitazioni che indugeranno anche nell’Appennino emiliano romagnolo, così come a ridosso della fascia alpina e prealpina tra Veneto e Alto Adige, con estensione verso le zone pedemontane. Generale attenuazione nel corso della sera.
Al Centro avremo piogge sparse e rovesci che avranno maggiore persistenza e diffusione nelle regioni del medio Adriatico, ma nel corso del pomeriggio interesseranno anche le zone interne del versante tirrenico.
Al Sud e nelle Isole la nuvolosità sarà presente per gran parte del giorno, le precipitazioni concentrate soprattutto tra tardo mattino e tardo pomeriggio, in particolare nelle zone interne. In Sardegna, per via della vicinanza del nucleo ciclonico, potranno esservi ancora rovesci moderati.
Instabilità diurna anche tra sabato e domenica
La giornata del sabato non proporrà sostanziali variazioni. La nuvolosità si manterrà infatti irregolare un po’ dappertutto, densa nel corso del pomeriggio, quando risulteranno frequenti rovesci e locali temporali. Per quel che concerne le regioni Settentrionali, le precipitazioni si concentreranno soprattutto a ridosso dei principali comprensori montani, quindi tra Alpi, Prealpi e Appennino. A sera avremo molte schiarite, specie sul Nordovest.
Rovesci e temporali potranno presentarsi anche nelle regioni Centrali, con maggiore coinvolgimento dei versanti tirrenici e delle zone interne Adriatiche. Non si escludono sporadico sconfinamenti verso le aree costiere.
Anche il Sud, ove la nuvolosità sarà maggiore, verrà coinvolto da frequenti precipitazioni fin dal tardo mattino. Probabili locali temporali, a sera potrà indugiare qualche piovasco tra la Campania e la Lucania. Instabilità che agirà anche nelle Isole, sempre con il maggiore coinvolgimento delle zone interne prossime ai principali comprensori montani.
Domenica ecco giungere l’Alta Pressione, che si espanderà gradualmente a tutte le regioni. Avremo più sole al Nord e su parte del Centro, mentre il cielo si presenterà ancora parzialmente nuvoloso al Sud e su parte delle Isole.
Le ore pomeridiane favoriranno poi numerosi annuvolamenti nelle zone interne, ove si attendono frequenti rovesci e persino dei temporali. Al Nord verranno coinvolte le aree appenniniche, alpine e prealpine, al Centro tutta la fascia appenninica con estensione fino alle zone meridionali del Sud. Stesso discorso per le Isole maggiori. Nel corso della sera generale attenuazione della fenomenologia su tutte le regioni. Da segnalare l’aumento delle temperature, soprattutto nei valori massimi.
Avvio di settimana stabile e mite, nubi diurne
Lunedì e martedì saranno due belle giornate di sole, ma come recita il copione primaverile, non mancheranno certo le nubi diurne in formazione in prossimità dei principali comprensori montani.
Insisteranno pertanto locali rovesci e qualche temporale, in particolare lungo la dorsale appenninica, mentre al Nord, rispetto al fine settimana, la fenomenologia sarà molto più sporadica e localizzata.
Martedì probabile però un aumento serale della nubi lungo la fascia tirrenica e sulle Alpi occidentali, complice un lieve indebolimento dell’Alta Pressione sul bordo di ponente. Le temperature aumenteranno ancora e si porteranno su valori decisamente primaverili. Soprattutto le massime. I venti saranno deboli e di direzione variabile, i mari generalmente poco mossi.