Il violento ciclone britannico a 982 hPa imperversa sopra i cieli nordatlantici sfoderando un esteso fronte freddo lungo tutto il versante occidentale oceanico.
La lieve ondulazione barica a 1013 hPa presente sulla Spagna richiama a sé venti forti depressionari, confinandoli lungo tutta la catena Pirenaica.
Al centro del Continente spicca sovrano l’anticiclone Juliane. Spostato col suo vertice a 1025 hPa sulla Danimarca, riveste, insieme al picco meridionale balearico a 1017 hPa, una barriera insormontabile contro le aggressioni cicloniche oceaniche.
La sua evoluzione nord-orientale spinge verso i settori balcanici la goccia fredda di origine scandinava, liberando, così, i cieli italiani, pronti a riabbracciare l’avvento altopressionario.
Nubi fredde e ricche di pioggia offuscano i cieli balcanici. Questo bombolone freddo e temporalesco, dopo aver investito gran parte dell’Italia centro-settentrionale durante i giorni scorsi, è ormai proiettato verso i confini orientali del Continente.
Dal settore balearico sino al Mar Baltico si erge un possente cuneo anticiclonico capace di respingere con facilità le possenti aggressioni depressionarie nord-atlantiche. I fronti occlusi del vasto ciclone britannico segnano i cieli oceanici affondando i colpi sulla Spagna nord-occidentale.
Dell’instabilità potrà originarsi nel pomeriggio nella zona pirenaica, dando luogo a temporali che potranno essere localmente intensi e con forti colpi di vento.