Il run di emissione delle previsione trimestrali del britannico Meteoffice, basato sui dati del mese di Febbraio 2008, mostrano una Primavera decisamente perturbata per il Mediterraneo, ed anche per l’Europa Centro Occidentale.
Viene evidenziata infatti un’anomalia della distribuzione della pressione al livello del mare.
Pressioni più alte della norma sembrano infatti prendere piede su tutta la zona compresa tra Terranova, la Groenlandia, l’Atlantico Settentrionale e l’Islanda, lasciando così prendere piede ad una vasta area depressionaria estesa dall’Atlantico fino al Mediterraneo, l’Europa Centrale ed il Nord Africa.
Questo significa anche precipitazioni superiori alla norma sul Mediterraneo e l’Italia, mentre le temperature sembrerebbero abbastanza miti, in quanto le correnti prevalenti occidentali non dovrebbero consentire particolari irruzioni fredde.
L’anomalia termica primaverile sarebbe compresa tra +0,5° e +1,0°C sulla nostra Penisola, massima comunque sul Nord Italia.
Si segnala che anche al livello di 500 hPa risulterebbe presente una forte anomalia positiva di geopotenziale da Terranova fino alle Isole Britanniche, con campo invece inferiore alla norma su tutto il Mediterraneo.
Dunque, stando a queste previsioni, si annuncerebbe una stagione primaverile molto umida, piovosa, ma non particolarmente fredda, con prevalenti correnti occidentali o sciroccali.
Si tratta, come già detto in altre occasioni, di previsioni basate sul comportamento delle anomalie delle temperature superficiali del mare.
Osservando una mappa di tali anomalie, medie per i prossimi tre mesi, prevista sempre dall’Istituto Meteorologico Britannico, notiamo il persistere di una forte Nina, e di una situazione di AMO positiva (anomalie positive piuttosto accentuate sulla superficie dell’Atlantico Settentrionale).
Solo la corrente del Labrador sembra presentarsi più fredda della norma.
Il Continente Nord Americano si troverebbe quindi “circondato” da anomalie termiche negative nella temperatura oceanica, con i due lati, Pacifico ed Atlantico, che presentano mari molto più freddi della norma.
Ne potrebbero emergere delle notevoli anomalie del comportamento del tempo su tale Continente.