Un film già visto: la circolazione depressionaria iberica sta ricevendo nuova linfa, grazie all’area fredda che riesce a scendere fino alle latitudini mediterranee grazie alla distensione verso nord, questa volta più verso la Groenlandia che non l’Islanda, dell’alta pressione oceanica. Ben evidente il giro che fa l’aria fredda portandosi al largo del Portogallo e alimentando un minimo in quota tra Andalusia e Algarve (nubi spiraleggianti, piogge, temporali più diffusi in mare), mentre il minimo al suolo è più a est, verso le Baleari.
Grazie a questa situazione Siviglia ha avuto ieri una massima inferiore di parecchi gradi a Stoccolma e oggi, se le minime sono rimaste sui 6°/7°C anche sulla Meseta per effetto della copertura nuvolosa, Madrid aveva 9°C alle 12 e Valencia 13° (entrambe con la pioggia) e anche le mitissime Faro (questa alle 11 portoghesi) e Almeria avevano solo 14° e 15°C. Nubi intense anche intorno al minimo al suolo, con piogge su sud Francia, regione pirenaica, Catalogna, Baleari, qui accompagnate da temporali.
La Francia del nord gode di tempo discreto, ma in peggioramento (e così sul Benelux) per il passaggio della coda della perturbazione che interessa le Isole Britanniche, la dove aria ancora più fredda richiamata dal minimo a est dell’Islanda contrasta con l’aria più mite che risale sul bordo della vasta struttura depressionaria, provocando piogge soprattutto su Inghilterra, Galles e sud Irlanda, mentre nuvolosità cumuliforme irregolare da aria fredda interessa nord Irlanda e Scozia (in entrambe temperature sotto 10°C alle 11). Ancora più a nord, sull’Islanda, la situazione si complica per l’interazione con un altro minimo in approfondimento a SW dell’isola, dove fa decisamente freddo e localmente nevica anche sulle coste (Akureyri 0°C con neve alle 11).
Sardegna, Corsica e NW Italia sono già coinvolte nelle nubi che si muovono intorno alla depressione, sospinte dallo scirocco. Piove localmente sulle 2 isole, con qualche isolato temporale (più diffuse le manifestazioni temporalesche nella regione di Tunisi, l’attività temporalesca è comunque in aumento in Sardegna), le piogge sul NW sono destinate a guadagnare terreno, lentamente, verso est. Impennata dei termometri su Corsica e Sardegna: alle 12 Ajaccio 23°C, Alghero 24°, ma anche Napoli 22°C. Alle viste un ulteriore riscaldamento nella già più che tiepida Sicilia. Zero termico non elevatissimo al nord: minime 0°C a Cimone, Paganella e Passo Rolle.
Le correnti meridionali scavalcano l’arco alpino, foehnizzando (17°/18°C tra Baden-Wurttemberg, Baviera e Svizzera alle 12), poi continuano nella loro risalita S-N verso Danimarca, Mar Baltico e Svezia. Ieri molte località svedesi hanno superato i 20°C, abbiamo avuto poi minime alte nei paesi indicati, come 8°C Odense, 9° Stoccolma, 11° Stettino, Danzica e Kaliningrad. In questo letto di correnti calde si è però infiltrato uno “sbuffo” fresco in quota che origina la linea temporalesca attiva tra sudest Polonia, Slovacchia e Ucraina carpatica.
La lingua calda prosegue fino al Circolo Polare e oltre, seppure smorzata dalla latitudine, tanto che anche la fredda Rovaniemi ha avuto 5°C di minima. Discreto il tempo su Penisola di Cola, Carelia, regione di San Pietroburgo, Svezia e Finlandia, più nuvolosa la Norvegia. Dal Mar Bianco verso est/nordest prevale nuovamente una circolazione fredda, con minime negative (molto basse al solito sul Mar di Kara, Anderma -12°C), pilotata da un minimo a est di Mosca. Sul settore moscovita, però, a minime localmente negative (di poco) sta facendo riscontro un buon riscaldamento diurno con il sole (16°/17°C alle 13), mentre il fronte nuvoloso, limite dell’aria fredda, esteso dalla Lituania al Mar d’Azov dà qualche fenomeno (rovesci) nella parte sud e va spostandosi verso E-NE.
Più a sud, quindi su Mar Nero, Turchia, Balcani e Grecia, si entra in un campo di relativa alta pressione, più debole sulla Turchia centro-orientale, dove infatti si scatenano molti temporali. Aria calda staziona su tutte queste terre, con minime ovunque elevate (Atene 13°C, Salonicco e Odessa 10°, -3°C ai 2900 metri del Mussala) e valori ovunque oltre i 20°C, nell’entroterra, a fine mattinata, anche grazie al soleggiamento, prevalente ma non assoluto, vista una certa nuvolosità soprattutto sulle coste bulgare e rumene del Mar Nero.