La parte terminale del sistema frontale atlantico è transitata nelle ultime 24 ore sul Nord Italia, ma come nelle attese ha marginalmente interessato anche le regioni centrali, indebolendosi non poco a causa della struttura altopressoria poco incline a dare spazio al transito perturbato, in seno ad una debole ansa ciclonica con genesi di minimo al suolo fra Basso Piemonte e Mar Ligure.
Le precipitazioni di Domenica hanno prevalentemente interessato le zone più esposte al flusso sud/occidentale, il quale ha catalizzato lo scenario per gran parte della settimana. Rovesci si sono così avuti fra il Levante Ligure, l’Alta Toscana ed i rilievi del Triveneto, in particolare la fascia prealpina del veronese, ove si sono avuti accumuli anche superiori ai 30 millimetri.
Temporali cattivi anche tra il bellunese ed il pordenonese, su quest’ultima zona si sono avuti danni per una tromba d’aria. Nelle ore serali di ieri un nucleo temporalesco più intenso ha interessato gran parte della fascia settentrionale del Piemonte e la Lombardia nord-occidentale.
I fenomeni sono stati in qualche caso abbondanti (picchi di oltre 40-50 millimetri per il singolo evento) ed accompagnati da grandine. Le piogge hanno raggiunto anche parte delle zone di pianura, coinvolgendo anche il torinese (ben 19 millimetri all’aeroporto di Caselle) ed il varesotto (13 millimetri a Milano Malpensa).
Alcuni focolai temporaleschi si sono sviluppati anche sul meridione, in particolare tra il materano, la Sila ed i rilievi settentrionali della Sicilia. Questi episodi sono avvenuti nell’apice della violenta ondata di caldo, che ha scardinato ulteriori record mensili.
Il caldo del fine settimana si era spinto fin sul Nord, con nuovi record stabiliti anche sull’Emilia, ma assume notevole spessore anche il valore record eguagliato su Verona Villafranca. Battuti alcuni record anche al Sud, non era certo semplice in quanto tale macro-zona sicuramente più avvezza alle ondate di calore settembrine, ma le isoterme sono salite fino a valori di quasi 10 gradi superiori alla media del periodo.
Nella giornata di ieri hanno fatto notizia le temperature raggiunte in Puglia, soprattutto i +38,6°C di Gioia del Colle ed i +42,6°C di Foggia Amendola. Si tratta di nuovi record su base mensile da quando esistono le rilevazioni, ancora una volta la stazione meteo del foggiano ha mostrato delle potenzialità enormi, dopo i 47 gradi toccati durante l’estate del 2007.
L’onda calda che ci ha avvolto negli ultimi giorni sarà ricordata a lungo, in quanto si tratta dell’inizio d’autunno meteorologico fra i più caldi degli ultimi decenni. Il clima più autunnale al Nord-Ovest è coinciso con la concomitanza di passaggi nuvolosi, dato che le isoterme in quota si sono comunque mantenute 4-5 gradi al di sopra dei valori normali.
L’inizio settimana propone una lieve flessione termica, ma il caldo non mollerà la presa ancora sulle Isole, complice l’anticiclone nord-africano che non intende abbassare la cresta e che peraltro favorirà un temporaneo miglioramento ovunque. Questi alcuni valori termici minimi e massimi raggiunti nella giornata di ieri.
Passo Rolle 10.0 11.4
Tarvisio 14.0 24.0
Pian Rosa -2.0 -0.4
Torino Caselle 17.2 27.5
Milano Malpensa 21.3 26.5
Piacenza S. Damano 23.0 29.2
Brescia/ghedi 21.3 29.4
Verona/villafranca 19.4 29.8
Trieste 24.2 30.8
Genova/sestri 23.0 25.7
Ferrara 20.6 31.0
Cervia 25.0 32.3
Firenze Peretola 22.2 31.1
Arezzo 20.0 29.6
Frontone 23.0 30.2
Falconara 22.5 30.4
Pescara 26.2 35.6
Termoli 29.6 34.4
Roma/fiumicino 24.7 32.5
Amendola 24.6 42.6
Trevico 20.0 27.4
Napoli/capodichino 21.2 34.1
Brindisi 24.4 34.6
Lamezia Terme 19.2 32.4
Ustica 25.0 33.8
Palermo Boccadifalco 27.0 36.6
Messina 27.2 37.4
Trapani Birgi 25.4 35.4
Enna 24.0 34.6
Gela 25.6 34.0
Catania Sigonella 20.0 37.4
Pantelleria 0.0 37.0
Cozzo Spadaro 25.4 35.0
Olbia Costa Smeralda 21.8 31.6
Decimomannu 24.2 35.2
Capo Bellavista 24.8 31.0
Cagliari Elmas 24.2 33.0