Il nuovo vortice depressionario (1015 hPa) posizionato al largo delle coste occidentali irlandesi sta organizzando un imminente assalto al Regno Britannico ed alle coste atlantiche continentali.
La dinamicità dei fronti freddi sopra i cieli settentrionali europei è dettata da una forte spinta dei venti gelidi artici e polari. Sono proprio quelli artici marittimi e continentali i fautori della profonda discesa frontale nel cuore europeo. Il movimento orientale della circolazione atmosferica fredda in atto comporta un prepotente allontanamento dell’alta pressione russa (1028 hPa), oggi relegata oltre il Mar Caspio, ed una invasione delle aree balcaniche e dell’Adriatico settentrionale.
Ad ovest del Continente perdura stabile l’alta pressione azzorriana a piena protezione della Penisola Iberica.
Sul Tirreno meridionale si mantiene una leggera depressione a 1016 hPa. Il suo spostamento verso la Grecia è evidente, lasciando così libero il nostro Paese dopo giorni di perturbazioni costanti.
Il fronte freddo che sta per investire l’Isola irlandese risalta nell’immagine infrarossa del Meteosat. È quasi completa la sua caratteristica struttura a vortice, pronta a coinvolgere nuovamente i territori limitrofi.
Il vasto campo altopressionaria azzorriano, in movimento verso i territori orientali europei, ha determinato la persistenza di strati nuvolosi bassi che offuscano la giornata odierna di tutta l’area mitteleuropea.
Affascinante è la discesa del fronte freddo artico sopra i Balcani. Si può notare come tutta l’area, che sino alla scorsa settimana era dominata dall’alta pressione russa, oggi sia in balia di questa discesa fredda. I venti gelidi associati a questa enorme struttura penetrano nel nostro Paese sull’alto Adriatico con rinforzi di Bora e di Grecale.
Nel Mediterraneo è ancora molto vispa l’instabilità tirrenica, ma le sue nubi più pericolose si sono spostate sopra i cieli ionici, puntando dritte al Peloponneso.