L’ampia area di bassa pressione scandinava a 954 hPa abbraccia tutta l’Europa orientale. Accanto ad essa il minimo secondario formatosi al largo delle coste del Mare del Nord a 981 hPa è in vertiginosa picchiata verso l’Europa centrale imponendo il suo caratteristico sistema nuvoloso basso alla Germania ed il suo fronte freddo all’Italia.
L’alta pressione azzorriana (1038 hPa) non molla, anche se il suo vigoroso scontro con la depressione del Mare del Nord comporta lo scivolamento di aria gelida nordatlantica verso l’Arco Alpino.
Nel Mediterraneo il sottile strato altopressionario (1014hPa) che fino a venerdì proteggeva l’Italia dalle incursioni gelide nordiche si allontana dal nostro Paese, regalando lievi innalzamenti di temperatura e protezione meteorologica ai Paesi Balcanici.
La spessa coperta nuvolosa distesa sull’Europa non lascia penetrare i raggi solari, visibili a tratti solamente sulla Penisola Iberica, area balcanica e Francia occidentale.
Spettacolari, nell’immagine odierna, l’imponente struttura depressionaria scandinava, con le sue caratteristiche nubi brillanti alte e gelide, ed il lungo fronte freddo italiano, preceduto da nubi basse e cariche di pioggia.
Il brusco abbassamento incondizionato delle temperature ha generato nevicate anche a bassa quota sopra la Scandinavia, la Germania e la Repubblica Ceca.
In Italia si assiste alla medesima situazione: nevicate fino a bassa quota in Lombardia affiancate da piogge costanti che si protraggono sul Triveneto. Al centro, in attesa dell’arrivo delle perturbazioni piovose settentrionali, si osserva qualche sporadica schiarita sul versante adriatico. Al sud nubi e rasserenamenti si alternano lasciando cadere qualche goccia di pioggia.
Nel Mediterraneo i venti che spirano da sud-ovest portano aria umida verso l’Italia riuscendo lievemente a contrastare l’irrigidimento repentino delle temperature.