Il nostro compito, lo sapete, è quello di tenervi informati sulle condizioni meteo attuali e future. Per potervi ragguagliare adeguatamente giornalmente andiamo a caccia di notizie che possano catturare la vostra e la nostra attenzione.
Le previsioni, è chiaro, rappresentano l’argomento “principe”. Non importa che si tratti di previsioni a breve, medio o lungo termine, l’importante che siano previsioni. Detto che l’Alta Pressione proverà per l’ennesima volta a imporsi sulle nostre regioni, il focus del presente approfondimento è tutt’altro. Ovvero i pericoli legati a particolari situazioni meteo climatiche primaverili.
Stiamo entrando nel periodo dei cosiddetti contrasti termici, nel periodo durante il quale le masse d’aria fredda si scontrano con le masse d’aria calda. Scaturiscono le prime, imponenti nubi temporalesche che portano nubifragi e grandinate. Varcando i confini d’Italia vi abbiamo raccontato del tornado tedesco, ma vi si potrebbe raccontare del vento tempestoso che continua a spazzare e a far danni sul nord Europa.
Che dire degli USA? Qui la stagione dei tornado è già iniziata, idem la stagione delle grandinate. E’ vero, nelle grandi pianure americane è tutt’altra storia ma attenzione. Negli ultimi anni stiamo assistendo a una preoccupante moltiplicazione di certi eventi anche sulle nostre regioni.
La strettissima attualità, giusto per farvi un esempio, parla del possibile isolamento di una “goccia fredda” tra il nord Africa e la Penisola Iberica. A proposito di Penisola Iberica, i colleghi spagnoli stanno seguendo molto da vicino l’evoluzione perché per loro quella viene definita “DANA” potrebbe portare un severo peggioramento agli albori della prossima settimana. Spagnoli che sottolineano, così come abbiamo fatto noi, la difficoltà nel prevedere l’esatta traiettoria di queste figure cicloniche tant’è che non escludono possa svilupparsi più a est.
Se così fosse, è chiaro, le ripercussioni maggiori potrebbero aversi in alcune delle nostre regioni. Ma è presto per parlarne. Quel che possiamo dirvi è che da qui in avanti occorrerà avere un occhio di riguardo per il tempo atmosferico. Perché sì, magari quando meno te lo aspetti capitano quelle situazioni pericolose. Visti gli eccessi termici dell’ultimo mese e mezzo, visto il defici pluviometrico dello stesso periodo, chissà che la natura ancora una volta non scelga la via più breve per riequilibrare il tutto. Quella degli eccessi al contrario…