Guardare i modelli matematici di previsione alla ricerca di novità meteo climatiche che facciano presagire l’inizio dell’Estate serve a poco. Diciamo pure che non serve a nulla.
Dobbiamo metterci l’anima in pace, per un’altra settimana buona il tempo farà i capricci. Ma non stiamo parlando dei capricci di primavera, ovvero quella variabilità diurna che porta d’improvviso una mite giornata a diventare fresca e temporalesca. Qui stiamo parlando di qualcosa di più, di vere e proprie ondate di maltempo che continueranno ad abbattersi sulle nostre regioni come fossimo in Autunno. Addirittura in Inverno.
Ora la palla passerà all’Atlantico, che con una serie di perturbazioni continuerà a far piovere su molte regioni d’Italia. La prima arriverà già domani, anticipando i tempi. Ma tutto il fine settimana sarà condizionato da instabilità o maltempo, anche perché l’intrusione di aria instabile oceanica – non fredda ma neppure calda – non farà altro che rivitalizzare per l’ennesima volta quella lacuna ciclonica presente ormai da giorni.
Piogge, temporali, grandinate saranno di casa. Le temperature dovrebbero salire rispetto ai giorni scorsi, ma non sarà un rialzo clamoroso perché dovremo accontentarci – si fa per dire – di temperature consone all’ultima decade di maggio. Caldo, al momento, non se ne vede proprio.
Volendo proiettarci oltre e provando a ipotizzare un trend previsionale per tutta la prossima settimana dobbiamo dirvi che le ultimissime uscite modellistiche rivedono l’eventuale tentativo di affermazione dell’Alta Pressione. Una rivisitazione indotta dal flusso atlantico ben più consistente del previsto, che difatti dovrebbe tenere a bada il promontorio anticiclonico perpetuando condizioni di instabilità o comunque di spiccata variabilità.
Soltanto a fine mese, ma siamo già nel campo del lungo termine, si intravedono cenni di stabilità atmosferica degna di tal nome. Poi magari faremo un approfondimento sulle cause di un maggio così eccezionalmente anomalo. Erano decenni che non faceva così freddo e che non si osservavano nevicate a quote pressoché invernali.
Le cause ci sono, in realtà le abbiamo spiegate nei mesi scorsi, ma all’epoca era prematuro tirare le somme ed ecco che giunti ormai a ridosso dell’Estate potremo scrivere degli articoli mirati al sunto di quanto accaduto e del perché piove e fa freddo.