I fenomeni di meteo estremo sono sempre più ricorrenti e precoci, nell’ottica di un riscaldamento climatico innegabile che quindi favorisce l’accumulo di maggiore energia. Nel mese di marzo riparte la stagione dei contrasti, quella dove iniziano a manifestarsi i primi forti temporali esaltati dal riscaldamento diurno.
L’attività temporalesca torna ad incidere sulle aree di terraferma ed anche in Val Padana, dopo il letargo del periodo invernale. Quindi possono manifestarsi anche i primi fenomeni vorticosi. Ne abbiamo avuto un esempio a metà marzo, persino in Germania, con un tornado addirittura F2, assolutamente rarissimo per il periodo.
Tornando all’Italia, con marzo ritornano quindi i temporali in molte aree e anche la grandine. Forse non tutti sanno, che in Val Padana, specie nel settore occidentale, i temporali invernali sono una rarità, un evento meteo eccezionale. Insomma, il temporale non interessa quelle zone.
Tornando indietro a 4 anni fa, il 23 marzo del 2014 tra la Lombardia ed il Veneto si scatenarono forti temporali con violente grandinate. Ciò che fece più scalpore fu la formazione di vere e proprie trombe d’aria, queste ultime assai rare, ma ormai sempre più ricorrenti anche in avvio primavera.
In quella prima domenica primaverile ben due eventi tornadici colpirono la Val Padana (quantomeno questo è il numero che ne fu censito). Un primo vortice tornadico si formò attorno alle ore 14 nel bresciano, fra i comuni di Prevalle e Nuvolento.
Qualche ora dopo una seconda tromba d’aria colpì il Veneto e più precisamente l’area del trevigiano fra Breda e Maserada sul Piave come da foto istantanea in alto del “cono rotante”. In entrambi i casi non mancarono danni, seppur limitati.
I maggiori danni riguarderanno coperture di capannoni, oltre ad alberi abbattuti dalla furia del vento scatenato dal tornado: nell’area del bresciano venne catapultato a terra persino un pesante automezzo. Fortunatamente furono colpite aree disabitate.
A proposito di tornado nel mese di marzo, appena un anno fa il giorno 12 marzo un vortice classificato come F2 colpì l’hinterland sud di Caserta. Non siamo nel Nord Italia e quest’evento assunse lo stesso carattere eccezionale con danni importanti e circa una decina di feriti.